Una serata dedicata alla musica e al ritmo ha preso vita al Teatro Cicero di Cefalù, dove un pubblico numeroso è intervenuto per assistere al saggio conclusivo del progetto “Musicando e non solo…”, sostenuto dal Comune di Cefalù. I protagonisti dell’evento sono stati i giovani del gruppo di propedeutica, che con la loro esibizione hanno messo in luce l’impegno e la passione trasmessi dagli educatori Doriana Portera e Cristina Cangelosi. L’iniziativa, organizzata dal Centro di Cultura Polis Kephaloidion, ha voluto sottolineare l’importanza di avvicinare i più piccoli alla formazione musicale, con la prospettiva di ampliare il progetto anche nel 2025.
Dall’entusiasmo dei giovani allievi all’impegno della comunità
Nel corso della serata, i presenti hanno potuto constatare come l’educazione musicale possa contribuire allo sviluppo armonico dei bambini e dei ragazzi, fornendo loro strumenti per esprimere la creatività e collaborare in gruppo. L’elemento di rilievo è stata l’esecuzione di brani accuratamente preparati dai giovani musicisti, che hanno dimostrato come dedizione ed entusiasmo possano tradursi in una performance di alto livello. Gli organizzatori hanno inoltre ribadito come il sostegno delle istituzioni, in questo caso quello del Comune di Cefalù, risulti fondamentale per dar vita a percorsi formativi di qualità, in grado di coinvolgere non solo chi suona, ma anche genitori e pubblico.
Un doppio appuntamento musicale: propedeutica e Scuola Pintorno
A completare la serata, un ulteriore momento clou è stato offerto dagli allievi della Scuola Musicale Pintorno, diretti dalla Maestra Concetta Famulato. Quest’ultima, specializzata in arrangiamenti su brani musicali celebri, ha curato una scaletta variegata che ha saputo tenere alta l’attenzione del pubblico. Da una parte, i giovani del gruppo di propedeutica hanno mostrato la freschezza di uno studio ancora agli esordi, ma già capace di regalare soddisfazioni. Dall’altra, i musicisti della Scuola Pintorno hanno evidenziato un approccio più strutturato, frutto di una formazione musicale approfondita.
A fine esibizione, i calorosi applausi non sono stati soltanto un tributo alla loro bravura, ma anche un riconoscimento all’impegno costante profuso da docenti e organizzatori. Alcuni spettatori hanno sottolineato l’importanza di rendere sempre più frequenti iniziative come questa, in una città come Cefalù che, per la sua vocazione turistica, necessita anche di un’offerta culturale ricca e diversificata.
Le reazioni e l’importanza delle attività associative
Durante la manifestazione, il presidente Massimo Portera ha preso la parola per evidenziare il ruolo cruciale delle associazioni culturali all’interno del tessuto sociale cefaludese. Secondo Portera, momenti come il saggio musicale permettono di creare occasioni di coesione e scambio, arricchendo la comunità sotto il profilo umano e formativo. Inoltre, ha ricordato come l’inclusione di bambini e ragazzi in attività strutturate possa favorire la riduzione di fenomeni di marginalità e rafforzare il senso di appartenenza a un luogo.
L’evento ha così posto in risalto diversi punti di vista: da un lato, l’amministrazione comunale ha potuto ribadire il proprio impegno nel finanziare progetti che vadano oltre la semplice animazione e puntino a una crescita armoniosa dei più giovani; dall’altro, le associazioni hanno avuto l’opportunità di mostrare come la rete tra educatori, artisti e genitori possa dare ottimi risultati nel giro di pochi mesi di lavoro. Alcuni presenti hanno anche sottolineato il pregio di coinvolgere realtà diverse, come la Scuola Musicale Pintorno e il gruppo di propedeutica, in un’unica serata, così da tracciare un continuum formativo che parta dai primi approcci allo strumento fino a livelli più avanzati di esecuzione.
Prospettive e collaborazioni future
Il saggio musicale al Teatro Cicero si è concluso in un clima di autentico entusiasmo, suggellato dall’applauso convinto del pubblico. L’iniziativa, promossa dal Centro di Cultura Polis Kephaloidion in collaborazione con il Comune, si è rivelata un successo sia dal punto di vista artistico sia educativo. A giudicare dai commenti raccolti in sala, è viva la speranza che progetti analoghi possano moltiplicarsi nei prossimi mesi, arricchendo il panorama culturale locale e offrendo a giovani talenti una vetrina adeguata per mettersi in mostra.
Guardando al futuro, i promotori hanno già annunciato l’intenzione di proporre nuovi percorsi musicali, potenziando l’offerta didattica e creando ulteriori momenti di condivisione per la cittadinanza. Se la musica è un linguaggio universale capace di avvicinare le persone, allora Cefalù pare decisa a farne uno strumento privilegiato di unione e di crescita, mantenendo il Teatro Cicero e simili palcoscenici al centro di questa strategia culturale.