La Fondazione “Laboratorio della Speranza”, istituita nel 2019 dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Giuseppe Marciante, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e l’impoverimento umano del territorio diocesano, ha rinnovato il proprio Consiglio di Amministrazione.
A cinque anni dalla sua creazione, il Consiglio si presenta con una combinazione di continuità e novità. Confermati don Giuseppe Licciardi, presidente, e i dottori Vincenzo La Grua e Giacomo Santoro. A questi si aggiungono due nuovi membri: il professor Serafino Bonanno, nominato dall’Assemblea dei Soci Fondatori, e la dottoressa Raffaella Maggiore, eletta dall’Assemblea dei Soci Sostenitori, che ricoprirà il ruolo di vicepresidente. La nomina è avvenuta durante la riunione del Consiglio, tenutasi a Cefalù il 22 gennaio 2025.
Una missione di solidarietà e sviluppo
La Fondazione “Laboratorio della Speranza” opera senza fini di lucro, perseguendo finalità civiche, solidali e di utilità sociale. La sua attività si concentra sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Diocesi e delle risorse locali, con l’obiettivo di creare opportunità lavorative per giovani e soggetti svantaggiati.
Sin dalla sua nascita, la Fondazione si è distinta per una serie di iniziative significative che hanno avuto un impatto tangibile sul territorio. Tra queste, la produzione dell’olio “Elayon. Olio del vescovo”, lanciato durante la campagna olearia 2021-2022. I proventi delle vendite finanziano borse lavoro per persone in difficoltà, offrendo un aiuto concreto a chi si trova in situazioni di fragilità.
Progetti a sostegno del territorio
Un’altra importante iniziativa è rappresentata dalla concessione della Villa del Vescovo di Cefalù a due famiglie collesanesi, che dal 2021 gestiscono una struttura ricettiva. Questo progetto ha dato nuova vita all’immobile, trasformandolo in un’opportunità di sviluppo economico e sociale.
Non meno rilevante è stata l’apertura della Casa di riposo “Benedetta La Martina sotto la protezione di San Giacomo Apostolo” di Gratteri, inaugurata nel 2021 in un immobile donato dal Comune. La gestione della struttura, affidata tramite avviso pubblico alla Cooperativa Sociale Humanitas, ha permesso di creare nuovi posti di lavoro per i giovani della zona, consolidando il ruolo della Fondazione come motore di sviluppo locale.
Dal 2019, inoltre, è attiva una collaborazione con l’UET Italia – Scuola Universitaria Europea per il Turismo, che ha contribuito alla formazione e al rafforzamento delle competenze nel settore turistico, strategico per il territorio.
Uno sguardo al futuro
Il percorso compiuto finora dalla Fondazione rappresenta solo l’inizio di un progetto ambizioso. Il prossimo quinquennio si preannuncia ricco di sfide, con l’obiettivo di creare ulteriori opportunità lavorative per i giovani e contrastare il fenomeno dello spopolamento.
Con il sostegno delle istituzioni locali e della comunità, il “Laboratorio della Speranza” continuerà a lavorare per offrire nuove possibilità a chi desidera restare e contribuire allo sviluppo della propria terra. Una missione che, pur rinnovandosi, mantiene al centro i valori della solidarietà e della crescita condivisa.
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La Fondazione “Laboratorio della Speranza” si rinnova: tra continuità e nuove sfide per il futuro
La Fondazione “Laboratorio della Speranza”, istituita nel 2019 dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Giuseppe Marciante, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e l’impoverimento umano del territorio diocesano, ha rinnovato il proprio Consiglio di Amministrazione.
A cinque anni dalla sua creazione, il Consiglio si presenta con una combinazione di continuità e novità. Confermati don Giuseppe Licciardi, presidente, e i dottori Vincenzo La Grua e Giacomo Santoro. A questi si aggiungono due nuovi membri: il professor Serafino Bonanno, nominato dall’Assemblea dei Soci Fondatori, e la dottoressa Raffaella Maggiore, eletta dall’Assemblea dei Soci Sostenitori, che ricoprirà il ruolo di vicepresidente. La nomina è avvenuta durante la riunione del Consiglio, tenutasi a Cefalù il 22 gennaio 2025.
Una missione di solidarietà e sviluppo
La Fondazione “Laboratorio della Speranza” opera senza fini di lucro, perseguendo finalità civiche, solidali e di utilità sociale. La sua attività si concentra sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Diocesi e delle risorse locali, con l’obiettivo di creare opportunità lavorative per giovani e soggetti svantaggiati.
Sin dalla sua nascita, la Fondazione si è distinta per una serie di iniziative significative che hanno avuto un impatto tangibile sul territorio. Tra queste, la produzione dell’olio “Elayon. Olio del vescovo”, lanciato durante la campagna olearia 2021-2022. I proventi delle vendite finanziano borse lavoro per persone in difficoltà, offrendo un aiuto concreto a chi si trova in situazioni di fragilità.
Progetti a sostegno del territorio
Un’altra importante iniziativa è rappresentata dalla concessione della Villa del Vescovo di Cefalù a due famiglie collesanesi, che dal 2021 gestiscono una struttura ricettiva. Questo progetto ha dato nuova vita all’immobile, trasformandolo in un’opportunità di sviluppo economico e sociale.
Non meno rilevante è stata l’apertura della Casa di riposo “Benedetta La Martina sotto la protezione di San Giacomo Apostolo” di Gratteri, inaugurata nel 2021 in un immobile donato dal Comune. La gestione della struttura, affidata tramite avviso pubblico alla Cooperativa Sociale Humanitas, ha permesso di creare nuovi posti di lavoro per i giovani della zona, consolidando il ruolo della Fondazione come motore di sviluppo locale.
Dal 2019, inoltre, è attiva una collaborazione con l’UET Italia – Scuola Universitaria Europea per il Turismo, che ha contribuito alla formazione e al rafforzamento delle competenze nel settore turistico, strategico per il territorio.
Uno sguardo al futuro
Il percorso compiuto finora dalla Fondazione rappresenta solo l’inizio di un progetto ambizioso. Il prossimo quinquennio si preannuncia ricco di sfide, con l’obiettivo di creare ulteriori opportunità lavorative per i giovani e contrastare il fenomeno dello spopolamento.
Con il sostegno delle istituzioni locali e della comunità, il “Laboratorio della Speranza” continuerà a lavorare per offrire nuove possibilità a chi desidera restare e contribuire allo sviluppo della propria terra. Una missione che, pur rinnovandosi, mantiene al centro i valori della solidarietà e della crescita condivisa.
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