Ciminna: strategie per contrastare l’invasione dei cinghiali sull’esempio del Parco delle Madonie

Un incontro partecipato per affrontare un’emergenza reale

Si è svolto ieri, presso l’aula consiliare del Comune di Ciminna, un incontro di alto valore tecnico e civile sul tema:
“Incremento del cinghiale nel territorio di Ciminna: strategie e buone pratiche per una gestione sostenibile”.
L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Barone, ha riunito cittadini, agricoltori, allevatori ed esperti di gestione faunistica, in un momento di confronto pubblico necessario e atteso.

Il Sindaco Barone: “dalla voce dei cittadini alla proposta concreta”

«Ho voluto questo incontro – ha dichiarato il sindaco Vito Barone – per rispondere alle preoccupazioni crescenti della comunità. È stato un momento di ascolto, ma anche di proposta concreta, grazie al contributo degli esperti e all’esperienza maturata dal Parco delle Madonie, oggi esempio virtuoso a livello regionale.»

Il primo cittadino ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel favorire ogni iniziativa utile al contenimento dei cinghiali: dall’acquisto di gabbie all’individuazione di locali per accogliere le infrastrutture necessarie. Un’azione chiara a tutela del territorio e dei settori produttivi locali.

L’esperienza del Parco delle Madonie come modello replicabile

Tra i protagonisti dell’incontro, Salvatore Caltagirone, Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie, ha portato una testimonianza concreta di gestione efficace del fenomeno:
«La nostra attività è iniziata da qualche anno, ma ha preso slancio negli ultimi due. Il nostro è un lavoro sinergico con Regione, Corpo Forestale, Dipartimento Sviluppo Rurale e Istituti scientifici. Siamo felici di poter offrire il nostro supporto a territori che affrontano le medesime difficoltà.»

Strategie operative e sicurezza al centro del dibattito

Egidio Mallia, referente tecnico-scientifico del Parco delle Madonie e redattore del Piano straordinario per la gestione della fauna selvatica in Sicilia, ha illustrato con rigore metodologico le principali strategie operative adottate nel parco:
«Abbiamo presentato soluzioni basate su presupposti scientifici solidi, finalizzate a operazioni sicure e rispettose della normativa vigente in ambito faunistico e sanitario. Un approccio che può diventare modello regionale.»

Dal confronto alla collaborazione: la Regione c’è

La presenza di Giovanni Misseri, Ispettore Superiore del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, ha sancito l’impegno diretto della Regione:
«Abbiamo garantito, attraverso il Sindaco, piena disponibilità agli operatori del territorio: cittadini, agricoltori, allevatori. Saranno loro a segnalare le aree critiche. Il Piano di Gestione Straordinario consente oggi risposte più rapide, puntuali, concrete.»

Un clima di collaborazione per una sfida comune

L’incontro ha rappresentato un momento significativo di partecipazione civica, in un clima di confronto costruttivo e collaborazione. Le voci dei presenti hanno arricchito il dibattito, confermando quanto il tema sia sentito e urgente.

Ciminna guarda avanti, con consapevolezza e determinazione, verso un futuro in cui la convivenza con la fauna selvatica possa trasformarsi da problema a opportunità di gestione sostenibile.

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