È stato venduto ad Anagni, in provincia di Frosinone, il biglietto della Lotteria italia vincitore di 5 milioni di euro. Porta la serie Q e il numero 067777. Secondo premio da 2 milioni e mezzo di euro al biglietto P 245714 (Milano). Terzo premio da 1 milione e mezzo di euro al biglietto D 034660 (Rosta, Torino). Quarto premio da 1 milione di euro al biglietto P 462926 (Pinerolo, Torino). Quinto premio da 500 mila euro al biglietto D 243750 (Roma).
205 i premi assegnati tra prima, seconda (50 mila euro) e terza categoria (20 mila euro), per 16,1 milioni di euro. Si vanno ad aggiungere a quelli già assegnati nel corso della Prova del cuoco, la Lotteria Italia 2017, quest’anno distribuisce premi per oltre 28 milioni di euro. È il Lazio la regione in cui sono stati venduti più biglietti per questa edizione della Lotteria Italia: lo rende noto l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, segnalando che il numero dei tagliandi venduti nel complesso è stato pari a 8.603.900. Nel Lazio il numero di biglietti venduti ha raggiunto quota 1.640.600, di cui 1.278.020 solo nella Provincia di Roma. A seguire La Lombardia (1.464.290) e l’Emilia Romagna (830.220).
Ecco i vincitori dei premi di seconda categoria da 50 mila euro ciascuno
Attenzione alla “data di scadenza”: 180 giorni per reclamare i premi. I vincitori, hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali. Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del tagliando che può anche essere spedito direttamente all’Ufficio Premi, con una raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento (assegno circolare, bonifico bancario o postale).
Dal 2002 dimenticati premi per oltre 27 milioni di euro
Oltre 27 milioni di euro: è il totale dei premi non riscossi della Lotteria Italia dal 2002 a oggi. Nell’edizione dello scorso anno, il totale ha superato di poco gli 1,2 milioni di euro. Due anni fa fu invece clamoroso il “black out” da 2 milioni di euro: non fu reclamato uno dei premi di prima categoria, venduto nell’area di sosta di San Nicola La Strada, in provincia di Caserta sull’autostrada A1 Milano – Napoli. La storia della Lotteria Italia è costellata da dimenticanze milionarie. Il primato degli sbadati appartiene all’edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma (e rimesso poi in gioco l’anno successivo).
Da Fantastico ai Soliti Ignoti. Quando è nata la Lotteria Italia, nel 1957, ci volevano 500 lire per comprare un biglietto e sognare di diventare ricchi: significava vincere 100 milioni di lire. Oggi un biglietto costa 5 euro e il primo premio vale 5 milioni di euro. Da Canzonissima in poi l’assegnazione dei primi finali è da sempre legata a un programma tv di Rai 1: nell’edizione 2017 lo speciale de I soliti ignoti , condotto da Amadeus. Con 8,6 milioni di biglietti venduti, e incassi per 43 milioni di euro, la Lotteria Italia fa registrare in questa edizione il terzo miglior risultato dal 2011. Il periodo d’oro resta quello, a cavallo tra gli anni ’80 e i ’90, di Fantastico quando le vendite erano superiori mediamente ai 30 milioni di biglietti. Nell’ultima edizione in media è stato venduto un biglietto ogni 6 persone, mentre nel periodo di massimo splendore della Lotteria la media era di 1,3: più di un biglietto a testa.
Il top nel 1988, il flop nel 2012. L’anno d’oro della Lotteria Italia, resta il 1988, quando furono venduti 37,4 milioni di biglietti, abbinati a Fantastico 9 (condotto da Enrico Montesano e Anna Oxa), mentre il peggior risultato risale all’edizione 2012 (abbinata a La prova del Cuoco), con circa 6,9 milioni di tagliandi. Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate a Carramba che sorpresa, nel 1998 e nel 1999.