Cosimo Rinaudo: un tuffo nel vortice e salva la ragazza

Era una giornata calda e molto ventilata per il forte maestrale. Siamo nell’estate del 2012. Due adolescenti erano entrati in acqua dirigendosi nella secca. Un bagnino fischia loro si addentrano in una zona poco sicura. I due al fischio del bagnino tentano di tornare a riva.  Solo uno, però, riesce a tornare sulla spiaggia. La ragazza invece viene trascinata via dalla corrente. Un bagnino si tuffa con il bay watch ma senza cima. I due restano in balia della corrente. Cosimo Rinaudo si trova sulla spiaggia. Prende la cima per andare a prendere i due sventurati. Si assicura che qualcuno fosse vigile a controllare. Trova l’esperto amico Pino Perito. Nel frattempo arriva un altro bagnino che si offre di portare la cima ma la traiettoria che prende gli fa ritardare il pronto intervento. Arriva un altro bagnino che, vista la grave situazione dei due malcapitati, si tuffa e li raggiunge. Erano già sfiancati ma anche il bagnino aveva difficoltà a tornare a riva. “Intuendo che la situazione si stava facendo tragica e che ancora il bagnino non riusciva ad arrivare con la cima da loro – racconta Cosimo Rinaudo – senza pensarci neanche un secondo mi sono tuffato dentro il vortice della corrente così da poter essere li quanto prima. Arrivato lì, ho afferrato la ragazza e l’ho trasportata lateralmente. Arrivato a terra mi sono accorto che il terzo assistente era arrivato insieme agli altri con la cima e così ho afferrato la cima e l’ho spostata in modo da poter tirare il gruppo di assistenti bagnanti verso la secca. Fortunatamente la storia ha avuto un lieto fine, solo tanto spavento. Ricordi che spesso tornano nella mia mente”.

Cosimo Rinaudo oggi istruttore e allenatore di nuoto

Chi vuole raccontare la propria storia di un salvataggio nel mare di Cefalù può scrivere a [email protected]

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