Giovani e lavoro: le risposte di Vasta e Casa

Domenica 4 marzo si vota per eleggere i nuovi Deputati della Repubblica italiana. Nel territorio di Cefalù e delle Madonie otto candidati si contendono un posto nella Camera dei Deputati. Sono i candidati del Collegio del quale, oltre a Cefalù e ai comuni delle Madonie, fanno parte i comuni di Bagheria, Villabate e Termini Imerese: Luigi Benvenuto (Il popolo della famiglia); Vittoria Casa (Movimento 5 stelle); Alessandro D’Alessandro (Partito comunista); Giada Maria Di Bella (Casapound); Rosa La Plena (Liberi e Uguali); Mario Minarda (Potere al popolo); Franco Vasta (centro sinistra) ; Carolina Varchi (centrodestra). A loro abbiamo inviato sette domande. Hanno risposto Franco Vasta e Vittoria Casa.
Oggi pubblichiamo le risposte alla quinta che così recita: «I giovani lasciano Cefalù, e i comuni delle Madonie, perché non vi trovano un lavoro dignitoso? Pensa che una volta Deputato cambierà qualcosa per i nostri giovani?»

Franco Vasta: Occorre ridare vigore alle politiche volte a sostenere la rivitalizzazione dei borghi ed a garantire una maggiore attenzione ai beni culturali ed al turismo, così come all’agroalimentare di qualità ed all’artigianato tipico  quali leve fondamentali per trattenere persone, imprese, famiglie, giovani, fermare lo spopolamento e attrarre nuove forze, nuove idee, nuove aziende.  In tal senso il Programma “Resto al SUD”, fortemente voluto dal Governo Gentiloni, che mobilita risorse finanziarie per 1250 milioni per i giovani tra i 18 ed i 35 anni  per sostenere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali assicurando la piena copertura dell’investimento (35% a fondo perduto ed il 65% a tasso zero rimborsabile in 8 anni), rappresenta un ottimo strumento per frenare l’emorragia e quindi penso vada ulteriormente sostenuto e finanziato.

Vittoria Casa: Il nostro ruolo sarà sicuramente quello di promuovere politiche di sviluppo concrete e fattibili. Ho trascorso la mia intera vita a contatto con il mondo dell’educazione e della formazione , mi sono sempre spesa per i giovani e vedere sempre più negata loro ogni possibilità di realizzare il proprio progetto di vita nel nostro territorio è veramente frustrante. Occorre invertire la rotta “qui ed ora” investendo sull’’innovazione,sulle energie rinnovabili,sulla valorizzazione del territorio, dalla creazione delle zone franche montane alla creazione di musei a cielo aperto.

 

Giovedì 1 marzo  pubblicheremo le risposte alla sesta domanda che così recita: «Le Madonie sono un museo a cielo aperto. Cosa propone per rompere con il campanilismo che penalizza il territorio e lanciare un vero e proprio sistema Madonie»

 

Chi sono i due candidati che hanno risposto alle nostre domande?

Franco Vasta nasce il 16 marzo del 1961 a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo. Qui vive con Maria, moglie da 33 anni e madre dei suoi quattro figli: Rossella, la primogenita, Fabio e i gemelli Marco e Gabriele. Famiglia a cui ha sempre dedicato la maggior parte del proprio tempo. Completa i suoi studi in giurisprudenza e diventa funzionario della Provincia di Palermo (oggi Città Metropolitana). Nel 2006 sono in tanti a chiedergli di impegnarsi direttamente per Campofelice di Roccella, il paese dove è nato e cresciuto e verso cui ha nutrito sempre un profondo amore. Nel 2006, all’età di 45 anni, viene eletto sindaco e nell 2011, con il 70 % dei voti, viene riconfermato. La sua attività di primo cittadino si caratterizza per l’attenzione alla legalità, alla cura del territorio, alla solidarietà, alla trasparenza e alla partecipazione. Punta su eventi culturali e sviluppo sostenibile per incrementare il turismo. Tra i numerosi eventi organizzati si ricorda la rassegna musicale “Cuore Antico”, che grazie al suo prestigioso cartellone, trasforma l’Arena del Mare di Campofelice in uno dei punti di riferimento estivi per la musica live in Sicilia. Nel 2008 e nell’ottobre 2010 il sindaco riceve due intimidazioni mafiose. Si dimette il 19 marzo del 2013 ed indirizza una lunga lettera ai suoi concittadini nella quale spiega la sua travagliata decisione. Ma nonostante fossero venute meno le condizioni per continuare il suo impegno da primo cittadino, la passione politica non ha mai smesso di ardere, né l’impegno per Campofelice di Roccella. Il 29 gennaio del 2008 il Comune acquista la torre arabo-normanna di Roccella ed il borgo medievale – un complesso architettonico simbolo dell’identità cittadina – un evento che scongiura definitivamente la possibilità di una lottizzazione dell’area circostante alla torre. Nell’estate del 2015 Franco pubblica il romanzo «La Congiura» nel quale narra la storia di Pasquale Cipolla, un concittadino che ha dedicato la sua esistenza per combattere a fianco degli ultimi, prima nelle campagne e poi nelle aule dei tribunali, contro le servitù feudali cui erano costretti i cittadini di Campofelice.

Vittoria Casa è nata a Bagheria ed ha 59 anni. Ha frequentato il liceo ginnasio statale “F. Scaduto”. Ha completato il suo percorso studentesco con una laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli studi di Palermo. La sua tenacia e la sua passione le hanno portato, giovanissima, a diventare docente e ad insegnare in diverse istituzioni scolastiche della provincia di Palermo dove ha ricoperto innumerevoli incarichi di collaborazione e responsabilità. Nel 2003 comincia la sua professione di Dirigente scolastico, prima presso la Direzione Didattica “F. S. Cavallari” di Palermo e dal 2007 presso la Direzione Didattica “G. Cirincione” di Bagheria. Ha contribuito a costituire nel 2000 la rete scolastica “Bab el Gherib” e ne ha curato i rapporti e le relazioni tra scuole, enti pubblici e privati ed associazioni del terzo settore, con l’obiettivo di rafforzare un’offerta formativa integrata in chiave europea in grado di gestire le sfide culturali, educative e sociali sempre più complesse poste dalla società della conoscenza. Nell’ambito della sua professione sono innumerevoli le esperienze formative e culturali che l’hanno vista e la vedono coinvolta. Ha partecipato alla stesura e al coordinamento di attività di formazione e di progettazione europea. Con l’esperienza accumulata negli anni ha portato avanti attività di tutoraggio e docenza per personale scolastico. E’ stata mentore di dirigenti scolastici neo assunti e ha svolto attività di valutazione e di controllo sulla gestione dei processi formativi. Ha curato e partecipato a numerosi convegni ed eventi culturali promuovendo, incessantemente, l’importanza di aprire le istituzioni scolastiche al territorio e di lavorare in sinergia ed in rete con tutte le agenzie educative per la formazione integrale delle nuove generazioni. Con la passione che da anni la contraddistingue e con la voglia di spendersi per il suo territorio e per la Nazione, è candidata con il Movimento 5 Stelle, alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale Sicilia 1 – 05 di Bagheria.

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