Aeroviaggi ha rilevato da Bnp Paribas il complesso alberghiero di Campofelice di Roccella, rinominato Himera Beach Club, sulla costa nord dell’isola, a 16 chilometri da Cefalù. L’investimento per l’acquisizione e la ristrutturazione della struttura, rimasta chiusa per sei anni, sarà di circa 12 milioni di euro. L’apertura del villaggio è prevista per il 12 aprile 2019 e si prevede l’assunzione di circa 60 persone, con un incremento del fatturato per il prossimo anno di circa 8 milioni di euro.
L’obiettivo di Aeroviaggi è rafforzare la propria presenza in Sicilia e Sardegna, diversificando e potenziando il prodotto, e confermando “la posizione di leadership come primo operatore alberghiero sulle due isole con un totale di circa 10mila posti letto”.
Con questa acquisizione, gli alberghi gestiti da Aeroviaggi in Sicilia e Sardegna salgono a 15, di cui 12 di proprietà: tre a Cefalù (Hotel Sporting, Pollina Resort e Himera Beach Club), uno a Selinunte (Hotel Costanza Beach Club), uno a Santa Maria del Focallo – Ragusa (Hotel Borgo Rio Favara), quattro a Sciacca (Hotel Lipari, Hotel Alicudi, Cala Regina e Torre del Barone, uno ad Augusta (Brucoli Village), uno a Belpasso – Catania (Hotel La Fenice), due a Santa Teresa di Gallura (Marmorata Village e Cala Blu), uno a Budoni – Olbia (Agrustos Village) e uno a Marina di Sorso – Sassari (Hotel Club del Golfo).
Costruito in tipico stile mediterraneo, l’Himera Beach Club è delimitato da alte palme e da una lunga spiaggia di sabbia. Disposto su tre piani, offre 149 camere complete di servizi privati, aria condizionata, telefono, mini-frigo, Tv e wifi.
Il villaggio ha anche una spiaggia privata e una piscina attrezzata. A disposizione degli ospiti: sala lettura, sala Tt, bar, boutique-bazar, un rigoglioso giardino, l’anfiteatro esterno, l’animazione musicale, la discoteca, la terrazza panoramica, l’area giochi per bambini, l’ufficio escursioni, il noleggio auto, il fotografo, il wifi, aree comuni e la navetta per Cefalù.
«Siamo orgogliosi di poter contribuire allo sviluppo del territorio attraverso l’indotto generato dalla riqualificazione di questa struttura ricettiva, garantendo al contempo la valorizzazione dell’area così come delle persone e delle risorse naturali», ha dichiarato Antonio Mangia, presidente di Aeroviaggi.