Anche a Cefalù c’è un grande fratello di cui tanti hanno paura. E’ una verità o una menzogna? A sentire quanto racconta la gente pare che nella città di Ruggero ogni persona sia tenuta costantemente sotto controllo. Bisognerebbe stare attenti, infatti, ai commenti che si inseriscono sui propri profili facebook ma anche ai «mi piace» che ognuno assegna a ciò che legge. Attenzione anche alle persone che si frequentano come alle prese di posizione che si assumono. Il grande fratello, infatti, pare controlli anche i pensieri che ognuno diffonde e le scelte che vengono fatte. Sempre al grande fratello pare non sfuggano le discussioni, i problemi sollevati e persino i luoghi che ognuno frequenta. A sentire quanto raccontano alcune persone, insomma, nulla si può fare a Cefalù che non venga conosciuto e controllato dal grande fratello. La prova di tutto questo sarebbe nei propri telefonini quando vi arrivano alcuni strani messaggi. Vi si chiede conto di alcune azioni ma anche di affermazioni e discussioni che sembrava dovessero conoscere solo pochi amici.
Il Grande Fratello è un personaggio immaginario creato da George Orwell. È il dittatore dello stato totalitario chiamato Oceania. Nella società descritta da Orwell ogni individuo è tenuto costantemente sotto controllo dalle autorità. «Il Grande Fratello vi guarda» è lo slogan con il quale si ricorda continuamente agli abitanti la sua superiorità nella piramide gerarchica. L’unica forma di pensiero ammissibile in Oceania è il bipensiero che si ispira al materialismo dialettico leninista. Lo slogan del partito, infatti, è: «la menzogna diventa verità e passa alla storia». Il potere è nelle mani del partito. I suoi occhi sono i televisori forniti di telecamera. Sono installati per legge in ogni abitazione che non si possono spegnere. Questi televisori-telecamere diffondono propaganda 24 ore su 24 e spiano la vita di chiunque annullando di fatto ogni possibile forma di privacy.