Figuccia: migranti della Diciotti salvati. Ma chi salva la Sicilia alla deriva?

“Sono felice che si sia conclusa positivamente la vicenda dei migranti della Diciotti”. – Lo dichiara Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc e leader del movimento Sicilianista Cambiamo la Sicilia -. È stata così posta fine alla sofferenza di 137 persone e per questo bisogna ringraziare il lavoro di mediazione fatto dal ministero insieme alla Chiesa cattolica che, in questo caso ha dato testimonianza di piena attuazione dei valori cristiani. Questa volta l’Italia si ricolloca – prosegue Figuccia – nella scena europea come paese finalmente autorevole e capace di farsi rispettare in Europa”.

Figuccia critica il comportamento di alcuni esponenti del partito democratico. “Spero che gli esponenti del PD, che si sono spostati al porto di Catania, con la sola finalità di offendere, insieme a qualche altro che fino a pochi mesi fa ha disprezzato la miseria, – Continua il parlamentare – abbiano modo di rivedere la propria posizione e abbiano l’accortezza di chiedere scusa per aver strumentalizzato e alzato i toni contro chi in realtà ha risolto il problema”. “Oggi l’Europa sa che l’Italia ha alzato la testa e che gli italiani non sono più disposti a posizioni supine in nome di una finta solidarietà, che serve solo ad arricchire scafisti, criminali e approfittatori. Chiedo al mondo ecclesiastico di utilizzare questo approccio nei confronti di tutti gli ultimi, disoccupati, malati, detenuti e poveri Siciliani che soffrono e che vivono una condizione disumana in una società che li tiene ai margini tra discriminazione e soprusi. Spero che la presenza del Papa a Palermo, – conclude il leader del movimento – aiuti a rimettere al centro i temi dell’impegno cristiano nella società e per questo ho chiesto che faccia visita alle carceri, agli ospedali e ai luoghi della sofferenza, dove molti Siciliani vivono una condizione di abbandono e solitudine lontani dalle luce della ribalta e della speculazione non solo mediatica”.

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