Il Patrono di Geraci Siculo è San Bartolomeo. Secondo gli studi più accreditati, la devozione geracese per questo santo è presumibile che risalga all’epoca medievale (XII sec.) e che sia nata grazie agli stretti rapporti economici e culturali tra i signori di Geraci e la Chiesa di Lipari, la cui abbazia era intitolata all’Apostolo e dove, secondo la tradizione, nel 255 furono traslate le spoglie del Santo; è stato ipotizzato, peraltro, che la stessa reliquia del Santo sia giunta a Geraci proprio tramite i vescovi di Lipari-Patti. La festa del patrono San Bartolomeo si festeggia ogni anno il 24 agosto.
La festa si apre con un ottavario di preparazione che prevede la celebrazione pomeridiana delle Sante Messe presso la Chiesa di San Bartolo, dal 16 al 22 agosto. La Messa è preceduta dalla recita della tradizionale coroncina e dal canto dell’inno al Santo. Nel pomeriggio del 22 agosto, il pregiato simulacro ligneo del Patrono, risalente ai primi del ‘600 e attribuito alla bottega di Giuseppe Li Volsi di Tusa, viene portato in processione per le vie del Quartiere Sant’Antonio Abate. Il 23 agosto si svolge la traslazione della statua del Patrono in Chiesa Madre. Il clero con la Statua di San Giacomo, Confraternita, fedeli e banda musicale, dalla Chiesa Madre si recano nella Chiesa di San Bartolo alla periferia del paese, la cui statua è già addobbata. I Santi vengono riportati nella chiesa madre. Molto suggestivo è il momento del “saluto” tra San Giacomo e San Bartolo, che avviene sul sagrato della Chiesa, per effetto dell’apposito movimento che i portatori dei simulacri fanno fare alle vare sottostanti. All’arrivo si tengono i solenni Vespri vigiliari e la Santa Messa.
Il giorno della festa, il 24 agosto, nella Chiesa Madre si tiene la solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Parroco, e concelebrata dai presbiteri oriundi geracesi. Vi partecipano le Autorità civili e militari. Nel tardo pomeriggio si svolge la solenne Processione patronale per le vie del centro storico. I Santi , primo San Bartolo e poi San Giacomo, vengono portati a spalla dai giovani fedeli e girano per le vie del paese. Alla fine, i Santi, vengono posti uno accanto all’altro separati dalla navata centrale nella chiesa madre. Li resteranno sino al 24 settembre festa del Ringraziamento. Questa volta sempre in processione sarà San Bartolo ad accompagnare san Giacomo nella sua Chiesa al Castello, mentre il Santo con il coltello in mano, segno del suo martirio, torna nella sua Chiesa alla periferia del paese.
Foto tratta dalla pagina Facebook della Parrocchia di Geraci Siculo.