Vietato rubare la ricetta dello sfoglio polizzano. Ai pasticceri e ai cittadini polizzani non è piaciuta la nascita ufficiale dello sfoglio delle Madonie. Questo dolce di pasta frolla con dentro cannella, cioccolato e tuma fresca è nato a Polizzi e nessuno può prendersene la paternità senza riportare questa originalità. Ai polizzani non è piaciuto quanto è accaduto a Petralia Soprana dove è stato attribuito il marchio comunale Deco al dolce tipico del loro paese chiamandolo “sfoglio delle Madonie”. Sarebbe bastato aggiungere nell’etichetta che questo dolce è di origine poliziana ma così non è stato e così adesso monta la polemica. A parlare è Pino Agliata (nella foto), uno dei pasticceri molto conosciuto a Polizzi e nel territorio. Su Facebook rivendica l’originalità polizzana dello sfoglio. «Purtroppo non posso starmi zitto – scrive – di fronte ad una situazione che riguarda la vicenda sfoglio e posso anche capire lo stato di tutti voi cittadini. Molte sono state le mie lotte per difendere la storia e la tradizione di questo dolce esclusivamente polizzano. In tanti articoli ho attaccato i vari paesi che vorrebbero derubare l’originalità del dolce del nostro paese, mostrando cenni di storia e antichi ingredienti». Su quanto è accaduto in tanti da Polizzi prendono posizione. «Lo sfoglio polizzano – scrive un altro cittadino sempre su facebook – diventa sfoglio delle Madonie. C’è da rimanere basiti…ci stanno togliendo pure le peculiarità gastronomiche. Non è possibile una cosa del genere».
Per quanto accaduto con lo sfoglio a Soprana, il pasticcere Agliata chiama in causa il suo comune. «Adesso non servono commenti inutili ma fatti veri: si era costituito un consorzio di pasticceri per la valutazione della ricetta dello sfoglio con la speranza che il comune di Polizzi ci avrebbe dato un grande aiuto per risolvere il problema ma alla fine nemmeno la Sagra si svolgeva in periodi utili. Non volendo accendere polemiche voglio solo dirvi che l’unico a risolvere la vicenda può solo il Comune di Polizzi Generosa».
