Il Consiglio di presidenza del Senato ha approvato la delibera sul taglio dei vitalizi “con 10 voti favorevoli e un astenuto”. Lo ha annunciato il questore del Senato Paolo Arrigoni (Lega). Il provvedimento è passato senza i voti dei senatori di Forza Italia e del Partito democratico che sono usciti al momento del voto.
“Bye bye vitalizi”: festa M5s davanti al Senato – Dopo l’ok alla delibera, gli eletti pentastellati sono usciti da Palazzo Madama muniti di palloncini gialli, bandiere del Movimento e cartelli con la scritta “bye bye vitalizi” e, a turno, hanno versato un euro (finto) ciascuno in un salvadanaio giallo. Quindi hanno srotolato un enorme striscione con la scritta “56 milioni di risparmi”. Poco prima di uscire all’esterno, i senatori si erano radunati nel cortile del palazzo e presi dall’euforia si erano fotografati con i cartelli celebrativi della delibera. Un funzionario del Senato li ha prontamente ripresi ricordandogli che non è possibile inscenare manifestazioni del genere all’interno del Senato né effettuare riprese in quel punto.
Conte: “Misura di equità sociale e buona politica” – “Il Senato ha dato il via libera al taglio dei vitalizi. La riduzione di sprechi e costi della politica è anch’essa una misura di equità sociale, un segno di attenzione che la ‘buona’ politica deve offrire per poter parlare con credibilità ai cittadini!”. Lo ha scritto il premier Giuseppe Conte su Twitter.
Fraccaro: “Il Parlamento recupera la dignità” – “Con la cancellazione dei vitalizi anche al Senato si può archiviare la Seconda Repubblica: è la fine di un sistema politico fondato sui privilegi e l’inizio di una nuova stagione all’insegna dell’etica istituzionale. Mettiamo fine all’era della casta, il Parlamento recupera finalmente la propria dignità: è una vittoria dei cittadini che hanno chiesto e ottenuto il cambiamento”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia Diretta, Riccardo Fraccaro.