Più bevi e più ingrassi: attenzione a bevande e succhi di frutta

Più si bevono bevande zuccherate e più si ingrassa. E’ una delle conclusioni di uno dei più importanti studi sulle bevande umane i cui risultati sono stati presentati a Nutrition 2019, la riunione annuale della American Society for Nutrition, che si tiene dall’8 all’11 giugno a Baltimora. Nel loro studio, il team ha esaminato le abitudini di consumo di bevande provenienti da 185 paesi in tutto il mondo. L’autrice principale dello studio, Laura Lara-Castor, una studentessa di dottorato presso la Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University ha parlato del suo “Global Dietary Database project”, dicendo che «Questi dati preliminari possono aiutare a informare transizioni nutrizionali nel tempo, l’impatto di queste bevande sulla salute globale e una politica dietetica mirata per migliorare la dieta e la salute».

Il team ha esaminato i dati del 2015 compilando i risultati di 1.100 sondaggi che sono stati presi da 6,78 miliardi di persone in tutto il mondo. Le indagini hanno esaminato varie abitudini alimentari e di consumo di bevande. Ne viene fuori che l’assunzione di bevande zuccherate e di succhi di frutta è stata più alta nella regione dell’America Latina, dove sono ampiamente consumate sia le bevande zuccherate commerciali che quelle zuccherate e le bevande a base di frutta. L’assunzione di latte, invece, era più alta nella regione ad alto reddito (compresi paesi come Svezia, Islanda e Finlandia) dove l’allevamento di latte è più diffuso e il consumo di latticini è stato tradizionalmente una parte importante della dieta. «I giovani che vivono nelle aree urbane e quelli con più alto i livelli di istruzione hanno consumato più bevande che in altri modi – ha osservato il team – l’assunzione di latte, invece, era alta tra quelli sotto i 12 anni di età e quelli sopra i 72 anni!.

I risultati hanno rivelato che in Messico il consumo di bevande zuccherate era al massimo. Il Suriname e la Giamaica sono al secondo e al terzo posto. Cina, Indonesia e Burkina Faso hanno mostrato il consumo più basso di queste bevande. Il consumo di succo di frutta era più alto in nazioni come la Colombia e la Repubblica Dominicana. Cina, Portogallo e Giappone hanno consumato quantità minori di succhi di frutta. Proprio il Messico ha tassi di obesità estremamente elevati (oltre il 70% della popolazione è sovrappeso o obeso). Ha adottato misure per frenare la sua dipendenza dalle bevande zuccherate, aggiungendo una tassa sullo zucchero. La tassa sembra funzionare, causando un calo del 5,5% nel primo anno dopo la sua introduzione, seguito da un calo del 9,7% nel secondo anno.

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