Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue. Abbiamo due tipi diversi di diabete: quello di tipo 1 e quello di tipo 2. Il primo è caratterizzato dall’assenza totale di secrezione insulinica. Il secondo, invece, è determinato da una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina e può peggiorare nel tempo finendo coll’instaurarsi una condizione preesistente di insulina -resistenza.
Alcuni numeri sul diabete in Italia
Il diabete è una malattia molto comune. In Italia circa 3 milioni di persone hanno avuto una diagnosi di diabete e accanto a questi si stima che un altro milione e mezzo abbia la malattia senza saperlo. Nella provincia di Verona, dove vive circa 1 milione di persone, compresi i cittadini di altra nazionalità, si stima che siano presenti circa 50 mila individui che abbiano avuto una diagnosi di diabete (diabete noto). Accanto a questi, si stima che siano presenti circa 25 mila persone che hanno la malattia senza saperlo (diabete ignoto). Circa il 95% dei casi di diabete noto e virtualmente tutti i casi di diabete ignoto sono inquadrabili come diabete tipo 2, dei quali però circa il 5%, se adeguatamente valutati, sarebbero inquadrabili come varietà di diabete monogenico o secondario ad altra patologia. Circa il 5% dei casi di diabete noto sono inquadrabili come di tipo 1, in alcuni casi ad insorgenza tardiva (LADA, latent autoimmune diabetes of the adult). Nel Veneto, i nuovi casi di diabete tipo 2 sono circa 20 mila per anno e quelli di diabete tipo 1 circa 200 per anno. (Dati a cura Società italiana di dialettologia)
Il diabete si cura anche con una dieta sana
La cura del diabete passa anche da una sana dieta. La dieta è essenziale per tre motivi. Anzitutto perché il livello glicemico dipende anche, ma non solo, dai carboidrati (zuccheri) che vengono ingeriti con la dieta. Inoltre l’introito di grassi va controllato per correggere la dislipidemia spesso frequente nel diabete tipo 2. Infine l’eccesso di peso corporeo, che contribuisce allo sviluppo del diabete tipo 2, va corretto con un introito di calorie inferiore alle calorie consumate.
Quale frutta deve mangiare il diabetico?
Per il diabetico la frutta non è tutta uguale. Non solo per il sapore, ma soprattutto per la capacità di far variare la glicemia dopo averla consumata. Questa variazione, in pratica, può essere identificata con l’indice glicemico, che però è influenzato da diversi fattori: la presenza di fibre e di minerali, l’eventuale cottura, la proporzione fra fruttosio e glucosio, il grado di maturazione, il possibile consumo nello stesso pasto di altri alimenti ricchi di grassi e di proteine. Un diabetico deve tenere conto anche della quantità di zuccheri presenti in una porzione di frutta. Chi soffre di diabete dovrebbe mangiare frutta a basso indice glicemico. Abbiamo elaborato una classifica, una Top10 in relazione all’indice glicemico. Al primo posto l’Avocado con l’indice più basso: 10. Al decimo posto il Mango che come indice glicemico si ferma a 51. Questo indice è un parametro che riflette la capacità e la velocità di un alimento di aumentare la glicemia. Per calcolarlo si paragona il suo effetto sui livelli di glucosio nel sangue rispetto a un cibo di riferimento, il glucosio, il cui IG è pari a 100. Il suo scopo è quello di classificare gli alimenti in base alla velocità con la quale compare il picco glicemico dopo il pasto, più è alta la capacità del singolo alimento di alzare il livello di zuccheri maggiore sarà il suo indice.
La frutta che dovrebbe mangiare un diabetico
- 1. Avocado. Indice glicemico: 10. Frutto ricco di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti. Ha un profilo nutrizionale davvero unico: 100 grammi di avocado sviluppano circa 160 calorie e la presenza di fibre, grassi buoni, vitamine del gruppo B, vitamina K, potassio, vitamina E e vitamina C lo fanno essere adatto per la riduzione del rischio cardiovascolare.
- 2. Fragole. Indice glicemico: 30. Ricchissime di vitamina c e di composti con azione antiossidante, antinfiammatoria e anti-tumorale.
- 3. Pesche. Indice glicemico: 35. Drenante e disintossicante. Frutto estivo ricco di acqua, vitamine e antiossidanti. Versatile in cucina, Ottima se consumata fresca.
- 4. Mele. Indice glicemico: 36. Ricca di fibre, vitamine e molecole ad azione antiossidante. Ipoglicemica, prebiotica e antinfiammatoria. E’ l’alleato perfetto per il benessere quotidiano.
- 5. Pere. Indice glicemico: 38. Ricca di numerosi nutrienti. Utile a prevenire il diabete e a ridurre il colesterolo. Attenzione a non sbucciarla, perdereste la parte migliore.
- 6. Prugne. Indice glicemico: 39. E’ il frutto anti-stitichezza per eccellenza. E’ un alimento alleato della salute grazie alla gran quantità di potassio, vitamina A e fibre che contiene.
- 7. Albicocche. Indice glicemico: 40. Preziose contro i radicali liberi e utili per la salute di cuore, occhi, pelle e capelli.
- 8. Arancia. Indice glicemico: 43. Deliziose, succose e ricche di nutrienti. Frutto ideale per il benessere generale e per prevenire numerose patologie.
- 9. Uva. Indice glicemico: 45. Ricca di vitamine A, C, B6 e folati. Ricca di minerali essenziali come potassio, calcio, ferro, fosforo, magnesio e selenio. Ha la capacità di trattare la costipazione, l’indigestione, l’affaticamento, l’ipertensione e la degenerazione maculare.
- 10. Mango. Indice glicemico: 51. Ha spiccate proprietà antinfiammatorie e antitumorali ed è largamente impiegato anche in ambito cosmetico.