La dieta del freddo: per sciogliere il grasso e perdere il peso

Si chiama dieta del freddo o dieta termica ma non si porta avanti mangiando cibi particolari o evitando piatti precisi. Con la dieta del freddo ci espone al freddo glaciale per stimolare il grasso bruno, aumentare il metabolismo e dimagrire. La dieta del freddo è una nuova terapia che negli ultimi anni ha visto sempre più persone avvicinarsi per risolvere i propri problemi di cellulite. 

1. Che cosa è la dieta del freddo.

E’ un vero e proprio trattamento medico nato nell’ambito della medicina sportiva per il recupero dagli infortuni. Da alcuni anni questa terapia è utilizzata in medicina estetica, anti-invecchiamento e nel dimagrimento. Il trattamento riduce lo stress ossidativo, rallenta il processo di invecchiamento, brucia fino a 900 calorie in meno di 3 minuti, riduce la cellulite. Le sedute si svolgono in una criosauna, una vera e propria macchina del freddo che stimola  la circolazione sanguigna, il sistema endocrino, il sistema immunitario e il sistema nervoso centrale. In questa macchina del freddo si entra in costume da bagno, calzini e zoccoli. In queste camere speciali, grazie all’azoto liquido che viene trasformato in gassoso, si raggiungono temperature che variano dai meno 110 ai meno 170 gradi centigradi. Una seduta dura da 1 a 3 minuti e vede il freddo entrare per pochi millimetri attraverso la pelle. Il tempo necessario per creare una sorta di ibernazione corporea.

2. Storia della crioterapia

La crioterapia sistemica è nata in Giappone nel 1979 per curare i malati di artrite reumatoide. Il Dott. Yamauchi è stato il primo a praticare questa metodica. Gli effetti del freddo  sull’organismo erano noti da tempi remoti. L’abate Sebastian Kneipp alla fine dell’800 ha scoperto l’idroterapia. La crioterapia sistemica è diventata famosa quando è stata usata dagli atleti, in particolare i calciatori, per rientrare in forma e per curare i traumi osteo-muscolo-articolari.

3. Il problema della crioterapia

Ad oggi mancano studi che documentano la reale incidenza della terapia sul benessere del corpo. Il mancato riconoscimento scientifico, però, non sembra fermare la popolarità di questa terapia, che dagli Stati Uniti all’Europa si sta diffondendo velocemente. In Italia sono presenti alcune strutture in cui è possibile praticare la criosauna, anche se non distribuite su tutto il territorio nazionale, alcuni dei quali vengono utilizzati regolarmente da atleti di diversi sport.

4. Controindicazioni

Non sono indicati ad effettuare questa terapia coloro che sono affetti da: malattie cardiovascolari acute o croniche gravi, tumori in corso, infezioni in atto, malattia di Raynaud, orticaria da freddo, insufficienze respiratorie gravi.

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