E’ una vera e propria emergenza estiva. La cervicalgia, meglio nota come “dolore alla cervicale” è una vera e propria insidia che peggiora nei giorni caldi dell’estate quando ci si espone all’aria condizionata. La cervicalgia è un dolore alla zona delle vertebre cervicali che si irradia lungo le braccia. La parte del corpo più esposta al getto dell’aria condizionata è il collo. I muscoli si contraggono e si prova dolore. Non mancano le situazioni nelle quali il tutto è accompagnato anche da cefalea che porta capogiri, mal di testa e nausea. In alcuni casi più gravi si arriva anche a perdere l’equilibrio. Molte persone accusano anche tachicardia, disturbi nella deglutizione, dell’udito e debolezza agli arti superiori.
Per evitare problemi è meglio dormire con una maglietta così da limitare il raffreddamento dei muscoli e assorbire l’eventuale sudore. Il consiglio è di asciugare i capelli col phon, specie se dobbiamo andare in ambienti con aria condizionata. Attenzione ai viaggi in auto perché è facile entrare sudati e prendere aria fredda dal finestrino o dal condizionatore. In ufficio portare sempre una sciarpetta leggera ma in grado di coprire per bene la zona del collo e delle spalle. Va utilizzata quando si entra al supermercato, in auto con l’aria condizionata accesa e in tutti quei momenti in cui si avverte uno sbalzo termico importante. Indossare una sciarpa o un foulard attorno al collo quando si entra in un locale climatizzato impedisce all’umidità di aggredire il collo prevenendo in modo sostanziale i dolori. Nessuna paura del foulard in estate perché da alcuni anni è anche una moda.
L’aria condizionata in ufficio ogni anno porta scompiglio quando si tratta di regolare il termostato. Sette colleghi su dieci arrivano a litigare sulla questione, senza venirne a capo. In particolare sono le donne (75%) a soffrire di più l’accensione dei climatizzatori e la scienza ne ha svelato il motivo. Secondo uno studio condotto dal dottor Boris Kingma della Maastricht University Medical Centre la temperatura degli edifici viene calcolata sul metabolismo basale di un uomo medio. Per questo le donne si affidano a cardigan (29%), giacchette (25%) e sciarpe (21%) per contrastare le temperature spesso glaciali che ci sono nel posto di lavoro.
Come scegliere la sciarpa per difendersi dal climatizzatore. La maggior parte delle sciarpe sono di forma rettangolare. Si misurano da un’estremità all’altra. La sciarpa corta misura 140 centimetri ed è perfetta per look formali e business. Quella media, invece, misura 175 centimetri ed la lunghezza perfetta per avvolgerla intorno al collo. La sciarpa lunga, infine, misura 208 centimetri e può essere avvolta più volte intorno al collo per un senso di calore extra. Per difendersi dal condizionatore è preferibile una sciarpa media. Poco importa la larghezza che in una sciarpa varia intorno ai 30-40 centimetri. La sciarpa deve essere abbastanza larga da tenere il collo caldo senza nascondere il viso.