Giudecca: inquinamento petrolifero sulla scogliera ma nessuno lo ha mai visto

«Possibile che tra tutti gli amici della Giudecca, dei suoi abitanti e dei frequentatori non ci sia stata una sola persona che si sia accorta dello sversamento di prodotto petrolifero che da tempo ormai inquina la scogliera della Giudecca e di conseguenza le acque marine antistanti che la lambiscono?» Se lo chiedono gli attivisti del meetup Cefalù che in queste ore denunciano l’inquinamento sulla scogliera della Giudecca. Stamattina proprio un loro attivista ha consegnato un esposto alla locale autorità marittima. «Il comandante – si legge nel comunicato – ha dichiarato che si attiverà per portare a conoscenza dell’accaduto tutti gli organi competenti, Sindaco compreso». Gli attivisti del meetup, in attesa dell’avvio delle indagini, auspicano che quanto da loro documentato «sia di sprono al Sindaco che, in quanto tutore della salute pubblica, prenda adeguati provvedimenti risolutivi perché, oltre all’inquinamento del mare, le esalazioni dei gas dei prodotti petroliferi respirati assiduamente sono pregiudizievoli per la salute di chi li inala quotidianamente, come sono costretti i residenti della Giudecca». Per meetup gli scogli di tutto il litorale di Cefalù sono di lumachella «pertanto la patina nera che li ricopre, come le foto qui allegate documentano, non è il colore naturale della roccia ma sono i depositi del prodotto petrolifero che vi scaricano da molto tempo». Per meetup la presenza di probabile gasolio «fa presumere che provenga da una cisterna interrata che rifornisce qualche grosso impianto di riscaldamento». Per gli stessi attivisti non sarebbe difficile localizzare il serbatoio che li rilascia. «L’indagine-verifica non risulterebbe essere molto complessa – si legge ancora nel comunicato – e siamo certi che una risoluzione del problema sarebbe facile, basta prendere atto dello stato dei luoghi, del problema visibile ormai da anni e provvedere d’ufficio da parte degli organi competenti!».

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