5stelle replica al sindaco di Cefalù e si appella ai consiglieri

Il regolamento comunale per il referendum sarebbe dovuto arrivare in consiglio comunale entro l’11 novembre ma così non è stato. Lo rivela meetup Cefalù in una nuova lettera inviata al sindaco di Cefalù. Il primo cittadino, si legge nella missiva, “aveva previsto, e ci aveva prospettato, un iter complessivo che facesse approdare il Regolamento in Consiglio comunale entro quarantacinque giorni dal nostro incontro del 27 settembre, pur mettendo in conto le gravi carenze di organico in cui il Comune versa”. Così però non è stato. I ritardi potrebbero mettere seriamente a rischio lo svolgimento del referendum sullo spostamento della stazione ferroviaria a Ogliastrillo. Per questo quanti aderiscono al movimento di Beppe Grillo a Cefalù rivolgono un appello ai consiglieri comunali a fare in fretta nell’approvare il regolamento. “Riteniamo superfluo rammentare – chiude la lettera – come sia importante che la chiamata referendaria venga esplicata entro il mese di gennaio 2017, per non depotenziarne e svilirne l’utilità”.

Pubblichiamo il testo integrale della lettera che meetup Cefalù ha inviato al sindaco.
In relazione alla nota del 21 novembre con la quale il Sindaco ha replicato alla lettera del  MeetUp del 19 novembre, ci preme fare due precisazioni. Intendiamo, infatti respingere l’assunto in base al quale la nostra richiesta avrebbe confuso “questioni che devono restare ben distinte” e cioè la proposta di richiesta di variante alla localizzazione della galleria di sfollamento (oggetto della seduta del Consiglio Comunale del 21 novembre) con la nostra richiesta di accelerare i tempi per l’indizione del Referendum consultivo cittadino in merito alla rivisitazione complessiva dell’opera. Non vi è infatti chi non veda quanta stretta attinenza ci sia tra le due questioni, entrambe legate alla problematica scaturente dagli effetti della grande opera costituita dal raddoppio ferroviario. Sembrerebbe, certo, fuori luogo pretendere di parlare di regolamento referendario, se non fosse che il richiesto referendum verte proprio sul medesimo argomento: anzi, ne allarga gli orizzonti per la sua visione diametralmente opposta (la rivalutazione del progetto originario)! Quanto al sospetto che Egli “non si sia attivato con la massima urgenza e con profusione dei necessari sforzi per portare in Consiglio il richiesto Regolamento”, prendiamo atto delle parole pronunciate in Consiglio, e cioè che una prima stesura del regolamento sarebbe al vaglio del Segretario generale, in attesa di essere definito e trasmesso alla competente commissione consiliare.

Ricordiamo però, al contempo, che lo stesso Sindaco aveva previsto -e ci aveva prospettato- un iter complessivo che facesse approdare il Regolamento in Consiglio comunale entro quarantacinque giorni dal nostro incontro (27 settembre), pur mettendo in conto le gravi carenze di organico in cui il Comune versa. E la data del 21 novembre superava quella previsione temporale. Stanti le suddette premesse, intendiamo fare congiunto appello: alla Commissione consiliare cui sarà sottoposto il regolamento, in persona del suo Presidente Pasquale Fatta, affinché si riunisca immediatamente per approvare il testo da sottoporre al Consiglio Comunale; al Presidente del Consiglio Comunale, affinché convochi nel più breve tempo possibile il Consiglio, per l’approvazione del regolamento; a tutti i signori Consiglieri Comunali, affinché approvino senza indugi lo strumento regolamentare che consentirà di indire il primo Referendum consultivo proposto dai cittadini cefaludesi. Riteniamo superfluo rammentare come sia decisivo il fattivo contributo di tutti i soggetti evocati e come sia importante che la chiamata referendaria venga esplicata entro il mese di gennaio 2017, per non depotenziarne e svilirne l’utilità. Qualunque, poi, sarà l’esito della consultazione, essa verrà salutata come un momento alto dell’esplicazione piena dei diritti di cittadinanza che la Costituzione sancisce. Distinti saluti.

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