A Cefalù il console della Tunisia Farhat Ben Souissi. L’occasione è stata il convegno organizzato dal Rotary club, guidato da Franco Catanzaro, sul tema «Sostegno a investimenti nelle aziende agricole» che si è tenuto sabato 11 febbraio presso la Sala delle Capriate del comune di Cefalù. Una iniziativa che ha visto arrivare tanta gente. Ai giovani del territorio sono state fornite informazioni qualificate sulle nuove opportunità di auto impiego nelle aziende agricole, ed agli agricoltori e imprenditori agricoli ulteriori chiarimenti qualificati sull’ammodernamento delle loro aziende con l’ausilio della finanza agevolata. Fra i relatori del convegno: Gaetano Cimò, direttore generale dell’assessorato regionale agricoltura, Antonio Cesare, dirigente dell’ispettorato dell’agricoltura di Palermo, Claudio Monfalcone, dirigente dell’ispettorato dell’agricoltura di Palermo, Antonino D’Amico, dirigente dell’ispettorato dell’agricoltura di Palermo e Antonio Terrasi, dirigente provinciale confederazione italiana agricoltori di Palermo.
Nello specifico la sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” ha come obiettivo l’ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agroalimentare attraverso un sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali, volti al miglioramento del rendimento globale e al riposizionamento delle stesse sui mercati. «In particolare con l’attuazione della sottomisura – commenta Catanzaro – si intende sostenere il processo di ristrutturazione aziendale attraverso l’ampliamento della dimensione economica, l’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni; favorire la concentrazione dell’offerta e sviluppare le produzioni agroalimentari di III, IV e V gamma. Si vogliono incentivare interventi di integrazione, sia orizzontale che verticale, finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori; migliorare la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici, anche attraverso investimenti funzionali all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale. Si vogliono ridurre i costi di produzione e migliorare le condizioni di produzione e di allevamento; incentivare la diversificazione degli ordinamenti colturali e delle produzioni agricole, anche verso settori non alimentari. Si vogliono sostenere gli investimenti effettuati da giovani agricoltori nell’ambito di azioni integrate a livello aziendale (pacchetto giovani); Sostenere gli investimenti effettuati da imprese agricole e P.M.I. nell’ambito di azioni integrate».