In nome della felicità

O Cefalù
nel tuo lucido splendore
che il calore di questa primavera esalta
e lascia il segno tra le ombre lunghe dei ricordi
avvicinati ai nostri giacigli
che il lavoro dell’estate rallegra
e allontana i fantasmi agitati
dai funerei venti che soffian sull’odio
E nel tuo capo di pietra scolpita
che il tempo affanna ansima e scalpita
fai conoscere il buono di noi
a noi stessi e al mondo

Cesare Moceo © ®
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