E’ morto Prospero Giardina: l’uomo di fede che ha incarnato la preghiera

E’ morto Prospero Giardina: l’uomo di fede che ha incarnato la preghiera. Da cattolico impegnato in politica ha mostrato il volto del credente attento ai cambiamenti che si nutre giorno per giorno al Vangelo. Con coraggio ha indicato al laicato cattolico la strada dell’impegno silenzioso e della testimonianza profetica. Sindaco di Cefalù, all’indomani della morte di Giuseppe Giardina, ha fatto parte della Democrazia cristiana ed ha partecipato attivamente alle più grandi battaglie sociali italiane. Più volte Presidente dell’Azione cattolica ha sempre mostrato il volto della chiesa in ascolto.

Per le sue qualità morali l’1 settembre 1989 è stato nominato Cancelliere della curia diocesana di Cefalù dal vescovo Rosario Mazzola. E’ stato il primo laico in Italia a ricoprire questa carica e per questo alla sua esperienza hanno guardato le più importanti diocesi italiane. E’ stato uno dei tre laici chiamati dal vescovo Mazzola a guidare il cambiamento in diocesi a partire dal laicato.

Fin dal suo ingresso negli uffici di Curia ha trasformato l’ambiente mostrando ogni giorno il volto della chiesa che partecipa alle sorti dell’umanità e facendosi apprezzare per la sua cordialità, il suo sapere ascoltare tutti, il suo sapere dare una parola di coraggio a chi ne aveva bisogno. Forte del suo ruolo di cancelliere è stato anche un valido consigliere per i vescovi Mazzola e Sgalambro. Intriso da quella spiritualità improntata dalla preghiera ha indicato alla comunità ecclesiale il volto del servo buono e fedele sempre pronto all’incontro con il suo Signore. Lascia un patrimonio culturale di fede e impegno costruito nel quotidiano attraverso la testimonianza dei valori evangelici.

Da oggi guarda e protegge, dalla finestra del Paradiso, la città di Cefalù che ha sempre servito in nome del Vangelo.

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