A Cefalù arriva il presepe dove Gesù nasce turista

A Cefalù arriva il presepe dove Gesù nasce turista. A realizzando è stato Emilio Triolo che quest’anno ha voluto augurare il buon Natale ai cefaludesi facendo incarnare il figlio di Dio con le sembianze del turista. Un modo assai originale per parlare della sua città, Cefalù, e augurare a quanti vi abitano un futuro di pace e di prosperità.

Per il suo presepe Triolo ha scelto due colori: il giallo dell’oro e il nero del ferro. Sono i colori dell’Incarnazione. La natività è stata realizzata con il nero del ferro perché questo colore è quello del mistero. Nell’oscurità e nel buio della notte, infatti, è nato il Salvatore che ha trasformato l’Universo. Per indicare che in questo presepe Gesù sceglie di nascere come turista Triolo fa poggiare la culla del Bambino su un semicerchio: il simbolo per eccellenza del viaggiatore. Il semicerchio, infatti, indica la scoperta e simboleggia il cammino del turista in quell’aprirsi delle ali che portano lontano.

In un presepe dove Gesù si fa turista c’è l’annuncio di un futuro radioso per la città che lo sa accogliere. Ecco perché per Emilio Triolo il Natale a Cefalù è d’oro. Tre sono i simboli utilizzati, infatti, per indicare la ricchezza nella quale vive una città turistica. Anzitutto il tetto della capanna che accoglie Gesù turista. E’ un tutt’uno con i muri della città e con le pareti delle abitazioni. Il tetto della capanna rimanda, infatti, al tema dell’accoglienza. Il vero turismo, per Triolo, si ha quando i cittadini sanno riconoscere nel volto dei turisti il volto di Gesù. Il secondo simbolo utilizzato dall’artista, per simboleggiare la ricchezza che arriva in una città turistica quando si sanno accogliere i turisti, è il rombo che lega il tetto della capanna, che accoglie Gesù, con le abitazioni della città. Il rombo, infatti, è il simbolo dell’autenticità perché rimanda al diamante che rappresenta qualcosa che dura per sempre. Per questo Natale, insomma, Triolo invita i cefaludesi ad accogliere il turista Gesù perché solo così la città di Cefalù potrà risplendere di oro. Infine il terzo simbolo: i fili d’oro che legano le abitazioni. Questi fili s’intrecciano con i lati dei quadrati che rappresentano le abitazioni perché lanciano un preciso messaggio: accogliendo Gesù nei volti del turisti le abitazioni dei cefaludesi si trasformano in case piene di luce e di ricchezza.

“E’ il mio buon Natale alla città di Cefalù – commenta Emilio Triolo – una città turistica che deve imparare sempre più ad accogliere la vera ricchezza che sono i turisti”.

 

Il presepe di Emilio Triolo si trova esposto presso il negozio Design in corso Ruggero  a Cefalù.

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