Sanremo, terza serata con Raffaele, Paoli e Rea

E’ Virginia Raffaele l’ospite a sorpresa della terza serata del Festival di Sanremo. La comica, seduta in platea, ha interrotto Claudio Baglioni mentre parlava ed è salita a sua volta sul palco.

Virginia Raffaele rivolgendosi a Claudio Baglioni: “Scendi le scale da solo, sei giovanile. Stai bene, hai ripreso vita con il Festival. E sei come il vino…ogni anno che passa invecchia. Qui abbiamo la storia del Novecento…guardate che stile“. Sono battute di Virginia Raffaele durante la sua performance all’Ariston nella terza serata del Festival di Sanremo. “E poi sei stato tanto bravo: hai invitato la tua prima fidanzatina…la ballerina de Lo Stato Sociale...”. E poi nell’imitare Michelle Hunziker, che saluta il pubblico e fa dichiarazioni di amore per il marito Tomaso, “al quale manca nella stessa misura in cui a lui manca una emme“, ha detto “salutiamo i poveri lassu‘..”, indicando la galleria. E la risposta è stato l’applauso divertito degli spettatori in galleria.

Imita Michelle Hunziker Ornella Vanoni (“Ho visto Gino dietro le quinte, abbiamo fatto l’amore io e Gino“), poi contagia Baglioni che la imita a sua volta facendo la parodia di Belen Rodriguez che ancheggia vistosamente. Il finale del suo intervento sul palco dell’Ariston è esplosivo, è il duetto con Claudio Baglionisulle note di Canto (Anche se sono stonato).

Un lungo applauso e standing ovation del pubblico del Teatro Ariston sul finale dell’esibizione di Gino Paoli e Claudio Baglioni, accompagnati al pianoforte da Danilo Rea. Baglioni e Rea, uno al pianoforte bianco l’altro nero, hanno introdotto la canzone di De Andrè, prima che arrivasse in scena anche Paoli. I due hanno duettato prima sulle note di “Canzone dell’amore perduto” in omaggio a Fabrizio De Andrè, Poi su “Il nostro concerto” capolavoro inciso sia da paoli che da Baglioni, di Umberto Bindi, per il quale Gino Paoli ha speso parole commosse contro il pregiudizio di cui in cantautore fu vittima. “Avere la mia età – ha aggiunto Paoli, malinconico – vuol dire avere perso molti amici ma anche vedere la conclusione di storie come questa. Anni fa Arbore conduceva ‘Per voi giovani’ e aveva in trasmissione cinque cantautori ciascuno con una canzone. Mi chiese un parere ed io ne salvai solo uno che cantava ‘Signora Lia’ dicendo ‘quello è bravo e farà qualcosa, gli altri niente’. Ci avevo visto giusto”.

Così Paoli ha raccontato questo aneddoto sugli inizi di Claudio Baglioni, autore del brano. Infine un sogno di Baglioni si realizza: cantare ‘Una lunga storia d’amore’ celebre brano del 1992 di Paoli con l’accompagnamento di Rea, pianista e amico di entrambi. “Sono anni che Claudio vuole cantare una mia canzone, gli ho sempre detto di no, questa sera gliela faccio fare”. Dopo l’esibizione, tutto l’Ariston è in piedi.

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