Il governo non pensa a far uscire il Paese dall’euro

Il governo non pensa a far uscire il Paese dall’euro ma l’Italia da’ 20 miliardi all’Ue e vuole “ottenere risultati”. Lo ha affermato il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico Luigi Di Maio, secondo cui l’esecutivo non sta pensando a “un piano B”. “Noi – ha detto nel corso di un’intervista a Omnibus – andiamo ai tavoli europei ad assolvere il mandato elettorale, a far rispettare Italia a quei tavoli”. “Oggi le posso dire – ha precisato – che non ci sto pensando e il governo non sta lavorando a questo. Non possiamo immaginarlo nemmeno per un attimo”. Dl dignità: lo votiamo il 24 alla Camera. Dopodomani aboliamo i vitalizi “Su decreto dignità non c’è ancora la bollinatura? “Queste sono tutte leggende che girano sul mio decreto, il 24 lo votiamo alla Camera e vedrete” rassicura il vicepremier .

Mentre per quanto riguarda i vitalizi: “Dopodomani la Camera abolirà i vitalizi agli ex parlamentari poi penseremo alle pensioni d’oro”. Di Maio a Patuelli e Visco: allarmi dovevavo essere in passatoi per bonus “Non siamo ai mondiali ma difendiamo l’Italia” ha detto poi Di Maio ispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni di ieri del governatore della Banca d’Italia Visco e del presidente dell’Abi Patuelli, Di Maio ha fatto notare che “c’erano ben altri allarmi da dare in questi anni, quando si spendevano soldi per dare bonus e mancette e cosi’ impennava il debito pubblico. Dichiarazioni del genere mettono in allarme i mercati. Si rispetti una ricetta economica che è quella degli investimenti e non dell’austerity”.

Debito cresciuto perchè non sono stati fatti interventi

Proprio perché non si sono fatti interventi economici che il debito è salito. Quando il ministro Tria dice che deve essere ridotto il debito è perché sostiene che bisogna fare interventi”. Lo dice Luigi Di Maio, commentando la relazione del titolare dell’Economia, ieri all’Assemblea annuale dell’Abi. Le nostre, continua Di Maio, “sono riforme costose se si considera l’attuale disponibilità di bilancio. Ma noi dobbiamo ancora iniziare la discussione con l’Europa, che partirà adesso. Ci dovranno essere margini sufficientemente larghi da Bruxelles, che ci permetteranno di abbattere il debito pubblico, che si abbassa con investimenti che aumentano il gettito”, aggiunge il vicepremier. Migranti.

Di Maio a Germania, pronti a muro di cemento.

Noi governo più forte “Vedo intorno all’Italia governi che si stanno sgretolando. Il governo italiano ha un trend del tutto differente perchè continuiamo a salire nel consenso è il governo più forte dell’Unione europea”. Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, notando che “la Germania ha in atto una crisi di governo, in Francia Macron perde consensi e la Spagna ha un governo momentaneo. Intorno a noi – ha aggiunto – vediamo i governi sfaldarsi”. “I temi – ha spiegato nel corso dell’intervista a Omnibus – sono l’immigrazione e i livelli di povertà ; se gli altri paesi vogliono proporre all’Italia un accordo secondo cui chi è arrivato in Italia per prima volta e poi è riuscito magari a scappare in Germania ce lo vogliono rimandare in Italia, ricordo che il parlamento europeo prevedeva la redistribuzione a cui non è stato dato seguito”.”A quei tavoli non si fa niente se l’Italia mette il veto – ha insistito Di Maio – Negli anni si davano briciole all’Italia e si otteneva molto per se stessi. Noi abbiamo detto: troverete un muro di cemento armato se volete continuare con le politiche migratorie degli ultimi 10 anni. Lo stesso atteggiamento – ha concluso di Maio, citando i dati sulla poverta’ in Italia – lo troveranno da settembre sulle politiche economiche”.

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