Destagionalizzazione e soluzione delle criticità esistenti. Sono stati questi i punti trattati nell’incontro che si è svolto ieri mattina presso il punto Ristoro dello Scoiattolo in Petralia Sottana, su iniziativa degli operatori di Piano Battaglia l’incontro con il Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone che ha accolto l’invito.
Presenti al tavolo di lavoro, il Presidente del C.A.S. Mario Crispi, il gestore del Rifugio Marini Giovanni Faletra, il Presidente dello SCI Club PETRALIA Piero Ferlino, il Presidente della A.S.D. P.B. Bike Park Sandro Maniscalco, il Presidente del Centro di Educazione Ambientale “Grifone” Giovanni Nicolosi, il gestore del Ristoro dello Scoiattolo Carmelo Di Martino, il Presidente di Piano battaglia s.r.l. Antonio Catalano ed il consigliere dell’Associazione PRO P.B. e MADONIE Mario Ziino.
Si è trattato, spiega il Commissario Caltagirone di un incontro proficuo sotto tutti gli aspetti e determinante per la fattiva partecipazione degli stakeholders, durante il quale sono state trattate diverse problematiche, ivi compreso quello della destagionalizzazione del turismo invernale e analizzate le criticità esistenti per la ottimale ed efficace risoluzione delle stesse in un approccio sistemico funzionale.
E’ importante, continua, in questo territorio, concentrarsi sulla volontà di fare rete e puntare sulla capacità imprenditoriale, definendo un programma politico e d’azione che delinei i principi di una strategia di interazione tra turismo ed ambiente, tra servizi e risorse messe a disposizione dagli operatori.
Sono certo che fattori chiave nel panorama del turismo madonita, sono senz’altro le diversità degli elementi costituenti la particolarità di un ambiente in cui è racchiuso un patrimonio geologico, naturale e paesaggistico che può competere a tutti i livelli con altre realtà già affermate, ma è proprio nella diversità degli endemismi esistenti, che il particolare si trasforma in unicità del luogo e dà forza per renderlo “ambiente vivo” , esercitando su di esso, una pressione esterna capace di invertire l’invisibile “ flusso osmotico” che è presente e consentendo l’apporto consistente di una maggiore capacità di concentrazione su tutto il sistematuristico.
Il sito geologico di Piano Battaglia, è sicuramente un potenziale attrattore turistico che può alimentare le risorse esistenti e generare nuove forme di economie, se alla domanda di mercato che perviene dall’esterno corrisponde una adeguata offerta competitiva che soddisfi le esigenze legate ad una molteplicità di target, caratterizzate da un certo dinamismo e quindi da una intrinseca capacità di mutare trasformarsi e rinnovarsi. Pertanto, bisogna raggiungere l’equilibrio tra costo e qualità del servizio, ripartendo anche da una politica di investimenti economici che soddisfano le esigenze delle nuove richieste turistiche.
Gli operatori economici, hanno manifestato il loro rinnovato entusiasmo per ciò che attiene la capacità di costruire nuovi canali e strategie economiche, in vista di una affermata capacità di crescita economica e qualificata offerta dei servizi a Piano Battaglia.