Trenitalia cancella la multa a una passeggera. Accolto il reclamo presentato da Giuliana Cirrincione, 35 anni, che era stata sanzionata alla fine di agosto dopo essere salita senza biglietto, ma solo dopo aver avvisato il controllore delle difficoltà riscontrate, sul treno che da Campofelice l’avrebbe portata a Bagheria. “Avevo sottolineato il fatto che mancasse la biglietteria automatica in stazione e che il punto vendita più vicino si trovasse sulla strada statale 113, dunque non facilmente raggiungibile a piedi, ma pochi secondi dopo è arrivata la stangata”. Quando la passeggera era salita sul vagone il dipendente di Trenitalia le aveva chiesto di acquistare il titolo di viaggio (3,80 euro) con una sovrattassa di 5 euro. Al rifiuto della donna, che aveva avvisato prima della situazione in cui si trovasse, il controllore aveva applicato la sanzione facendo “lievitare” l’importo a oltre 200 euro. Appena arrivata a destinazione, Cirrincione ha segnalato l’accaduto alla Direzione regionale Sicilia dell’azienda protestando per quanto accaduto. “Premesso che il biglietto regionale, così come molti prodotti Trenitalia, è acquistabile oltre che presso le biglietterie, le emettitrici di stazione, i punti vendita e le agenzie di viaggio, anche sul sito e le app. La informiamo – si legge nella risposta al reclamo – che la vigente normativa commerciale prevede che al viaggiatore sprovvisto di titolo di viaggio, in salita dalle stazioni servite da una adeguata rete di vendita ( biglietterie e/o emettitrici e/o Aagenzie di viaggio e/o punti vendita esterni), come la stazione di Campofelice, purché avvisi il capo treno, venga richiesto il pagamento della maggiorazione di 5 euro, oltre il biglietto a tariffa competente. La penalità sarà di 200 euro per il viaggiatore sprovvisto di titolo di viaggio che non intende acquistarlo a bordo alle condizioni su esposte”.
La marcia indietro qualche giorno fa: “Pur tuttavia, preso atto che il capotreno ha ammesso di non ricordare con esattezza se le ha o meno dato correttamente l’informazione sull’emissione a bordo in quanto occupato – continua la risposta – nell’espletamento delle attività tipiche del servizio in stazione quando il treno è sosta, la invitiamo a pagare il solo importo di 3,80 euro corrispondente al costo del biglietto Campofelice-Bagheria”. In sostanza l’azienda, di fronte al caso in questione, ha preferito chiuderla qui pur non esprimendosi sull’assenza della biglietteria automatica e sulla lontananza del primo punto vendita disponibile. Di fronte a questa risposta la passeggera ha annunciato ugualmente che nei prossimi giorni sottoporrà l’episodio all’autorità di regolazione dei trasporti.