Sindacato pronto ad azioni legali se si esclude il Giglio dalla rete dell’infarto miocardico

Una Lettera a firma del Coordinatore Regionale della UIL FPL. dott. Alfredo Orofino è stata inviata
“La Delibera 329218 di Giunta del Governo Regionale escluderebbe la Fondazione Giglio di Cefalù dalla Rete per l’Infarto miocardico, ciò significherebbe che un territorio di oltre 150.000 abitanti verrebbe privato dell’opportunità di un intervento che riduce sensibilmente la mortalità, garantito fino ad oggi dalla suddetta Fondazione con elevati standard di qualità ed eccellenza certificati. Se tutto ciò fosse attuato, vi sarebbero pesanti ricadute sulla salute del comprensorio madonita- nebroideo che, tra Palermo e Messina non avrebbe alcuna alternativa, se non Patti che però funzionante al 50% per il trattamento precoce dell’infarto, comportando verosimilmente un incremento della mortalità per tali cause. Non meno scriteriata appare I’ipotesi della chiusura del Centro Nascite conseguenza del Decreto Balduzzi, irricevibile per il territorio madonita. Tale Centro rappresenta un punto di riferimento per il territorio, chiudendo il 2017 con 416 nati e
verosimilmente incrementando tale dato nel 2018”. Lo afferma in una lettera inviata al Ministero della Salute e al Presidente della regione Sicilia il coordinatore regionale della Utl Fpl Sicilia e Palermo, Alfredo Orofino. “In questi ultimi anni – continua la lettera – la Fondazione si dotata di comfort alberghieri elevati ed ha attuato un importante potenziamento del personale (ginecologi, ostetriche pediatri) che hanno ulteriormente elevato gli standard assistenziali garantendo ottimi livelli qualitativi e di sicurezza. Per tutto quanto sopra, si chiede alle SS.LL di adottare tutte le misure idonee a rivedere I ‘eventuale adozione di tali inopportuni provvedimenti. Se ciò non dovesse avvenire, la UTL FPL Sicilia e Palermo intraprenderà tutte le azioni legali a tutela dei diritti alla salute del cittadino”.

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