Festival di Morgana, presentata l’edizione 2018 tra tradizione e sperimentazione

È stato presentato alla stampa il programma dell’edizione 2018 del Festival di Morgana, che si terrà dal 7 all’11 ottobre in vari luoghi rappresentativi di Palermo, rendendo la città un vero e proprio teatro diffuso. Insieme insieme al Museo delle marionette Antonio Pasqualino, verranno coinvolti infatti altri sette luoghi-simbolo della presenza del teatro dei pupi in città: la Chiesa S.S. Euno e Giuliano, Palazzo Alliata di Villafranca, Palazzo Riso, Palazzo delle Aquile, Palazzo Butera, il Teatro Carlo Magno, il Teatro Ditirammu.

Continua dunque un viaggio lungo 43 edizioni (iniziò nel 1975 con il nome di Rassegna di opera dei pupi), che di anno in anno ha assunto un carattere internazionale, coinvolgendo con sempre maggiore intensità compagnie provenienti da tutto il mondo ed eventi collaterali collegati al teatro dei pupi. “Quella del teatro dei pupi – dice il direttore, Rosario Perricone – è un’arte che continua a parlare con forza alla realtà contemporanea. Quest’anno il programma che abbraccia tradizione e innovazione, con un’offerta di eventi, tutti a ingresso gratuito, che coinvolgono sette compagnie provenienti da tutta la Sicilia e quattro compagnie internazionali di teatro d’immagine contemporaneo da Francia, Spagna e Irlanda. Ci sarà spazio anche per i linguaggi virtuali e del multimediali, con mostre e proiezioni”.

Una cinque giorni intensa, con due prime nazionali e oltre trenta spettacoli, ogni giorno a partire dalle 16 e con una frequenza oraria. Il primo giorno di festival, il 7 novembre, sarà dedicato in massima parte alla tradizione: tra gli spettacoli in programma, alle 18 a Palazzo delle Aquile L’incanto di Dama Rovenza, dell’Associazione culturale Franco Cuticchio Figlio d’Arte (Palermo) e alle 21, al Museo Pasqualino, Il potere di Durlindana, della Compagnia famiglia Gargano.
Linguaggi multimediali, invece, giovedì 8 novembre, alla Fondazione Sant’Elia, dove verrà inaugurata alle 17 la mostra Pupi videodrome, che integra 5 progetti artistici di innovazione tecnologica con il coinvolgimento di grandi artisti e giovani talenti allestita da Enzo Venezia. Una mostra che combina manufatti artigianali realizzati secondo le tradizionali tecniche costruttive dei maestri artigiani – pupi, cartelloni pubblicitari, fondali – e opere artistiche di nuova concezione che rielaborano i codici e il linguaggio espressivo dell’opera dei pupi in chiave contemporanea e tecnologicamente avanzata. Un percorso espositivo sensoriale, in cui la multimedialità è lo strumento di full immersion per coinvolgere i visitatori in una esperienza piena di suoni ed accadimenti, in una messa in scena suggestiva di cui è protagonista attivo.
Tra le opere di innovazione esposte: #CARINDA Augmented Reality, il cartello animato “La rotta di Roncisvalle”, il documentario in 3D “Pupi a 360 gradi”, di Alessandra Grassi, e tre video installazioni di opere prodotte dal Museo delle Marionette: In Two Minds – In Two Puppets di Kevin Atherton, The Palace of Raw Dreams e Angelica di Judith Cowan.

Ci sarà spazio, infine, per Petits Malins, un ciclo di proiezioni di film di animazione, in collaborazione con l’Institut Français di Palermo, alle 17 di mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9 e domenica 11, al Museo delle Marionette. “Siamo sempre più convinti che un museo debba essere un luogo di iniziative e di coinvolgimento – conclude Rosario Perricone – e, insieme al premio Icom che ha nominato il Museo Pasqualino come il migliore d’Italia del 2017, siamo da poco stati riconosciuti anche Istituto di alta cultura”.

.Le compagnie italiane e internazionali e le prime nazionali Due le prime nazionali: giovedì 8 novembre alle 20 a Palazzo Riso, “Come veni Ferrazzano”, secondo capitolo della trilogia P3 coordinate popolari, di e con Giuseppe Provinzano (prima assoluta), e, ancora giovedì alle 21 al Museo delle Marionette Antonio Pasqualino, “El retrete de Dorian Gray”, della compagnia spagnola Cabarete. Le compagnie che parteciperanno al Festival sono tra le più rappresentative della realtà siciliana: la Compagnia Famiglia Gargano (Messina), la Compagnia Famiglia Mancuso (Palermo), la Compagnia Marionettistica fratelli Napoli (Catania), l’Antica Compagnia Opera dei Pupi Famiglia Puglisi (Sortino), la Compagnia Marionettistica popolare siciliana (Palermo), la Compagnia Brigliadoro (Palermo), e l’Associazione Culturale Franco Cuticchio Figlio d’Arte (Palermo).

A dialogare con la tradizione del teatro di figura siciliano saranno quattro compagnie internazionali: Cabarete e David Espinosa (entrambe spagnole), La Brouille (Francia) e Kevin Atherton (Irlanda), grazie alla collaborazione con l’Istituto Cervantes e il Centre Culturel Français. Tutte realtà che porteranno nel loro viaggio in Sicilia scena spettacoli e performance artistiche di innovazione che offriranno nuove declinazioni e interessanti declinazioni del teatro di figura, con un pensiero rivolto anche agli spettatori più piccoli: lo spettacolo La Brouille è adatto a bimbi dai 18 mesi di età. Insieme agli intramontabili temi classici e ai personaggi conosciuti e amati da moltissime generazioni andranno in scena anche temi e personaggi contemporanei, perché anche ai giorni nostri non venga meno la funzione autentica del teatro di figura e dei raccontastorie: a Durlindana, Orlando, Angelica e Dama Rovenza si affiancheranno le figure di Peppino Impastato e Padre Puglisi e Giuseppe Di Matteo della Compagnia Marionettistica Popolare.

Organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, la XLIII edizione del Festival di Morgana è realizzata in collaborazione con: Comune di Palermo; Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018; Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo; Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana; Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Direzione generale Spettacolo dal Vivo; Instituto Cervantes di Palermo; Institut français Palermo; Fondazione Arte e Cultura. Il Festival di Morgana è stato inserito nell’agenda italiana degli eventi organizzati per l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Direttore Rosario Perricone; Organizzazione Maria Fasino e Floriana Sciumè; Promozione e comunicazione Monica Campo e Chiara Vaglica; Amministrazione Maria Teresa Gnoffo e Daniela Casamento; Allestimenti tecnici Francesco Cutrona, Giusi Seggio e Paolo Benfante; Service audio/luci Gano Scancarello e Francesco Scancarello; Riprese audio video foto Francesco e Giancarlo La Bruna; Progetto grafico Cristina Stassi.

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