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Nuove attività da aprire nel 2019: investimenti interessanti e redditizi


La crisi economica degli ultimi anni ha ridotto il fatturato di molte aziende e prodotto, come rivelano gli ultimi numeri, numerosi disoccupati; sempre più persone decidono quindi, per necessità, di reinventarsi aprendo una nuova attività. I dati raccolti dall’Istat sembrano, inoltre, confermare questo trend in continua crescita dal 2014 ad oggi.
La presente guida vuole illustrarvi le principali attività meritevoli d’attenzione nel 2019, mentre nella parte finale viene fatto un raffronto, comprensivo di pro e contro, tra la scelta di mettersi in proprio e una possibile affiliazione a un franchising.

Le principali attività da avviare oggi

Aprire una nuova attività e buttarsi nell’imprenditoria non è uno scherzo: i fattori da considerare, al fine di evitare un possibile fallimento, sono difatti molteplici e tra questi si annoverano investimenti economici iniziali, elevata pressione fiscale e crisi economica.
Desideriamo, quindi, fornirvi un elenco dettagliato delle attività ritenute più interessanti.

Servizi alla persona

Si tratta di imprese low cost con un margine di rischio contenuto. Appartengono a questa categoria gli uffici postali privati, i micronido e le scuole private.

  • Uffici postali privati:riscuotono molto successo tra i comuni cittadini e offrono molteplici servizi(consegna pacchi postali, distribuzione di posta celere/raccomandate/buste divario genere); non è infine da escludersi, a priori, una stretta collaborazione con una filiale di PosteItaliane per la raccolta e lo smistamento della posta.
    L’iter burocratico da seguire prevede nell’ordine:
    1) rilascio autorizzazione e licenzada parte del Ministero dello Sviluppo Economico;
    2) apertura Partita Iva;
    3) iscrizione registro imprese e Inps;
    4) costi vari da sostenere.
  • Micronido: struttura che accoglie bambini di età compresa tra i 3 ei 36 mesi. I requisiti necessari per aprire quest’attività comprendono:
    1) titoli di studio dedicati (masterformazione prima infanzia, diploma socio-psico pedagogico o laureaequivalente);
    2) titoli legali (legge 1044/71).
    Valutate, inoltre, attentamente la possibilità di affiliarvi a un franchising al fine di ottenere assistenzatecnica/fiscale/professionale e definire un corretto percorso educativo.
  • Scuola privata: questo genere diattività, perfetto se desiderate insegnare, riscuote molto successo perché sempre più persone desiderano recuperare gli anni persi o perfezionare leproprie conoscenze (per esempio linguistiche e informatiche) prima dientrare nel mondo del lavoro.
    L’iter che dovete seguire è il seguente.
    1) individuazione dei locali idonei,
    2) rilascio autorizzazioni da parte delcomune e della ASL,
    3) verifica titoli di studio delpersonale docente.
    I costi da sostenere non possono essere definiti a priori perché vi sono diverse variabili da considerare:affitto dei locali/sottoscrizione mutuo, numero dipendenti, costo utenze,materiale necessario per le lezioni (per esempio computer), banchi, sedie,cattedre.
    Richiedete infine, ove possibile, la parifica per ottenere aiuti statali e sovvenzioni; le scuole non paritarie(istituti dove si insegnano, per esempio, lingue straniere) non possono difattiricevere sussidi, ma hanno comunque diritto ad agevolazioni per l’esenzionedell’Iva.

Il settore alimentare

Il settore alimentare vi offre un ampio ventaglio di opportunità.

  • Vendita capsule di caffè: sitratta di un’attività in costante crescita. L’affiliazione a un franchising rappresenta, senza ombra di dubbio,la soluzione migliore; le offerte disponibili sono molteplici, mentre gli investimenti economici iniziali e leforniture sono altamente variabili.
    I requisiti richiesti comprendono:
    1) idoneità alla vendita o produzione digeneri alimentari;
    2) apertura partita IVA.
  • Yogurteria: questi esercizi commerciali sono molto apprezzati,ma l’iter burocratico sembra esserecomplesso. Sono, difatti, necessari:
    1) apertura Partita IVA;
    2) certificazioni ASL per igiene esicurezza;
    3) certificazione HCCP;
    4) iscrizione Registro Imprese dellaCamera di Commercio;
    5) iscrizione Albo Artigiani;
    6) rilascio della SCIA al Comune.
    Vi sono, inoltre, diversi fattori meritevoli d’attenzione:
    scelta della location (sonopreferibili luoghi con grande afflusso di persone);
    dimensioni del locale ed eventualispazi esterni dove consumare il prodotto al tavolo.

Tutte le considerazioni appena fatte si riflettono, di conseguenza, sul budget iniziale che risulta, quindi, essere compreso tra 24.000 e 40.000 euro; ricordate, inoltre, di destinare parte della somma alla pubblicità.
La fidelizzazione dei possibili clienti è, difatti, essenziale per avere successo: potete ricorrere al tradizionale volantinaggio, aprire un sito web (ottimizzato in ottica seo al fine di comparire tra i primi risultati nella serp del motore di ricerca), sfruttare il potere dei social network, acquistare una pagina di un quotidiano locale per la redazione di un articolo dedicato; tutta la città, in poche parole, deve parlare di voi.

Nuove attività con investimento prossimo allo zero

Vi sono interessanti possibilità anche in caso di liquidità mancante; ecco le principali.

  • Drop Shipping: si tratta di un sistema di compravendita online e inquanto tale presenta diversi vantaggi (non sono, difatti, necessari locali,arredamenti, attrezzature e merce). Vendete dei beni senza possederlimaterialmente: terminata la procedura di acquisto, trasmetterete l’ordine alfornitore (dropshipper) che provvede a evadere la merce e spedirlaall’acquirente.
  • Vendita di prodotti acquistationline: questa attività sta riscuotendo molto successo in diverse parti delmondo. Dovete semplicemente acquistareprodotti online per rivenderli poi a prezzi maggiorati. Esistono diversisiti dove, previa iscrizione, è possibile comprare merce di vario genere aprezzi stracciati da ricollocare poi su siti di annunci. In questo caso ilbudget è davvero irrisorio e sono sufficienti un computer e una connessioneInternet.

Attività in franchising vs attività autonoma

La prima cosa da fare, se desiderate aprire una nuova attività, è decidere se affiliarvi a un franchising o fare tutto in completa autonomia.
La formula del franchising, come confermano le ultime stime da parte dell’Osservatorio Federfranchising Confesercenti, riscuote un successo crescente, in Italia e all’estero, in virtù dei numerosi vantaggi che apporta:
1) rischi d’impresa contenuti;
2) successo del marchio, pubblicità e marketing;
3) supporto costante nella gestione dell’attività e in ambito decisionale;
4) percorso di formazione (pre e post apertura), assistenza e aggiornamento garantiti nel tempo.
Non sono, però, tutte rose e fiori perché vi sono anche diversi svantaggi (scarsa indipendenza, fee d’ingresso, pagamento di una percentuale sugli introiti, ecc…).

Aprire un’attività in totale autonomia ha, come nel caso precedente, i suoipro e contro. Siete certamente più indipendenti perché non dovete sottostare aidettami della casa madre e non è richiesto il pagamento di una tassad’ingresso, ma vi sono diverse spese da sostenere: arredamento dei locali,acquisto di attrezzature, consulenze dedicate (esempio commercialista) e budgetda destinare alla pubblicità (insegne, vetrine, buste personalizzate, sito internet/e-commerce, bannerpubblicitari…).

Prima di prendere una qualsiasi decisione, raccogliete dunque tutte le informazioni necessarie, leggete attentamente eventuali contratti e affidatevi a esperti professionisti.

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