Real Cefalù: per festa non autorizzata archiviato il caso

LA VICENDA – Motta San Giovanni (RC), 7 aprile 2018. La partita tra la Pol. Futura e il Real Cefalù finisce 6-2 in favore degli ospiti che vincono il girone e sono promossi in serie A2. Direte voi, “cosa c’è di strano?”. Di strano c’è che si è FESTEGGIATO!!! ! Si perché abbiamo ricevuto in data 29 novembre 2018 un procedimento disciplinare da parte della procura federale “su espressa trasmissione degli atti da parte del presidente della divisione calcio a 5 Andrea Montemurro” che effettuava un esposto nei nostri confronti.

Leggendo scoprivamo che tale festeggiamento fatto con una coppa regalata da uno sponsor per il piacere di avere uno scettro per qualche foto ricordo ma soprattutto avere un trofeo da portare ai tifosi a Cefalù in segno della conquista del campionato dopo 10 mesi di sacrifici, non poteva esser fatto perché non concordata con la stessa divisione calcio a 5.!!!!!!!!!

IL PROCEDIMENTO – “Per l’avvenuta organizzazione da parte della società Real Cefalù di una manifestazione di festeggiamenti e premiazione al termine della gara di campionato con l’utilizzo di loghi della divisione calcio a 5 ancorché la stessa non sia stata autorizzata dalla stessa divisione alla quale hanno partecipato il consigliere Lodispoto Bernardo ed il delegato Stefano Castiglia” . Conferendo a tale premiazione una solennità celebrativa non prevista ne concordata con la stessa divisione calcio a 5”. Specifichiamo inoltre per diritto di cronaca che l’Avvocato Lodispoto presente in tribuna insieme a qualche amico non era di certo presente in qualità di consigliere della divisione calcio a 5 (non avendo mai ricevuto comunicazione ufficiale della presenza in quanto tale), ancora di più il delegato Stefano Castiglia che aveva ampi diritti a poter partecipare a tutti i festeggiamenti essendo dirigente della società.

CONCLUSIONE – Mercoledi 23 gennaio è finita questa assurda paradossale avventura. In sede è arrivato un documento della procura federale che archivia la vicenda :” le indagine relative alla pratica in oggetto sono concluse e non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare….”Parole queste che assegna la vittoria per la seconda volta al Real Cefalù!

Carissimo presidente Montemurro pensiamo che lei non ci abbia tutelato con questo attacco come un buon padre di famiglia dovrebbe fare, se la colpa è quella di festeggiare un campionato duro sia dal punto di vista sportivo ma soprattutto economico, dove l’assenza della divisione non dovrebbe esserci garantendo il minimo riconoscimento alle squadre (attendiamo ancora l’iscrizione GRATUITA alle società vincitrici di campionato come da programma Montemurro comma 3 area marketing) che per un anno sudano, lottano per determinati obiettivi, riconoscimenti che lei vuole, in modo più comodo, dare in una stanza del suo palazzo con la consegna dei trofei durante la stagione successiva.

Carissimo presidente Montemurro, lei pensa che le società dopo un lauto costo di iscrizioni che aumentano ogni anno, devono chiedere anche il permesso per festeggiare un campionato vinto? O forse al termine della partita dovevamo tutti rimetterci sui nostri mezzi e rientrare come se non fosse successo nulla?

Caro Presidente adesso magari ci rimandi nuovamente in procura federale, questa volta però è come se mandasse tutte le società iscritte alla divisione calcio a 5, con una certezza che in democrazia noi come tutte le altre società pretendiamo il diritto di parola piuttosto che essere spediti in procura…

Doveva essere ”change is possible …”

L’A.S.D. Pol. Real Cefalù vuole ringraziare gli avvocati Casimiro Delli Falconi e Giorgio Romano per il loro egregio lavoro svolto.

Comunicato dal sito del Real Cefalù

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