Polizzi: strade abbandonate. Comune valuta la denuncia dell’Anas alla Procura

Il Comune di Polizzi Generosa sta valutando con un legale se denunciare l’Anas alla procura della Repubblica. A fare scattare la decisione quanto accade con alcune strade che collegano il centro madonita con Scillato e Piano Battaglia. Un’assemblea si è tenuta al Comune nella serata di sabato. Alla fine si è costituito un comitato cittadino che dovrà vagliare le iniziative da intraprendere.

Il sindaco Giuseppe Lo Verde nel suo intervento ha denunciato lo stato di totale abbandono della Polizzi – Scillato. «Cunette ormai ricoperte da terreno e assenza di segnaletica orizzontale trasformano la strada, durante le piogge, facendola diventare pericolosa da percorrere. Inoltre la mancata regimazione delle acque piovane provoca in continuazione avvallamenti e smottamenti dell’asse stradale». Lo Verde non ha dubbi su quanto accade: «Per quanto riguarda il costone interessato da un superficiale smottamento di pietrisco, causa per cui in due mesi è stata chiusa per ben tre volte la strada, provocando gravi disagi ai cittadini che giornalmente  la percorrono, i punti sono due: o i lavori non vengono eseguiti bene oppure il tipo di lavori eseguiti non sono adeguati a risolvere il problema».

I citadini chiedono di consultare un legale per verificare se ci sono i presupposti per denunciare L’Anas alla Procura della Repubblica. Per quanto riguarda invece la Polizzi – Portella Colla, che collega la cittadina con Piano Battaglia, la situazione è assurda. «E’ incredibile – continua Lo Verde – che per un masso scivolato tredici anni fa, la strada sia ancora sottoposta ad ordinanza di chiusura. Da allora, da tredici anni, non sono più caduti massi  e nonostante negli anni vi siano state diverse nevicate e piogge abbondanti, il lieve movimento franoso di allora si è praticamente fermato, tanto è vero che la strada viene percorsa quotidianamente dai veicoli». In questo caso il primo cittadino ha chiesto di inoltrare una consulenza alla Facoltà di Geologia di Palermo per verificare e certificare l’assenza di movimenti franosi per riaprire, dopo qualche piccolo intervento, l’asse stradale. 

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