Luciana: la poetessa che scrive versi di amore per far conoscere la sua Cefalù

Luciana Frezza, poetessa, saggista e traduttrice di poeti simbolisti francesi per i maggiori editori italiani, nasce a Roma il 17 aprile 1926 da madre siciliana e padre romano. Sin dall’infanzia trascorse i mesi estivi a Cefalù, a S. Lucia nella Villa Martino, il palazzo che si trova dentro il club Med della cittadina normanna.

Si laurea in Lettere all’Università La Sapienza di Roma con una tesi su Eugenio Montale, discussa con Giuseppe Ungaretti. Sposa Agostino Lombardo, anglista e americanista, traduttore e critico dell’opera shakesperiana; ha due figlie. Nel 1958 esordisce con il libro “Cefalù e altre poesie” (Sciascia 1958), ripreso poi ne “La farfalla e la rosa” del 1962 (Feltrinelli 1962). Il forte amore e attaccamento nei confronti di Cefalù indussero Luciana a scrivere numerosi versi in cui risaltava la bellezza dell’adorato paese dove vivono la sorella e i nipoti. Con le sue poesie, inoltre, ha diffuso la conoscenza e l’apprezzamento per questa amata città.

Luciana Frezza traduce per importanti editori quali Neri Pozza, Rizzoli, Feltrinelli, Einaudi, alcuni dei maggiori poeti francesi tra Ottocento e Novecento: Mallarmé, Laforgue, Verlaine, Baudelaire e altri. Negli anni ha ottenuto molti riconoscimenti letterari, tra i quali, nel 1984, il Premio Florida con ” La tartaruga magica”. In vita ha pubblicato 9 libri di poesia, postuma la raccolta “Agenda” (Scheiwiller, 1994).

La sua particolare poesia, densa di suggestioni simboliste, nella profondità è resa lieve da venature ironiche; alcuni critici l’hanno definita come una poetica dal pop femminile. Muore tragicamente il 30 giugno 1992, all’età di sessantasei anni. A poco più vent’anni dalla sua scomparsa, si è raccolta l’opera poetica completa di Luciana Frezza in un corposo volume, “Comunione col fuoco”, edito nel 2013 dagli Editori Internazionali Riuniti di Roma; nel 2014 è stato presentato anche nel Cinema Di Francesca a Cefalù.

Per la Giornata internazionale della donna dedichiamo su cefalunews una sezione dedicata alle “donne cefaludesi” da ricordare e non dimenticare. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare la biografia di una donna che ha operato a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Serena Tumminello)

Foto di Luciana Frezza alla toeletta di Dino Ignani

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