A Collesano la tradizione della “Cerca”: da oltre tre secoli un rito che avvolge la città

A Collesano ogni anno il Venerdì Santo si celebra la morte e la passione di Gesù Cristo attraverso un rito secolare denominato “A Cerca”. La tradizione racconta che per la prima volta sarebbe stato messo in  scena nel 1667. Si tratta di una lunga processione che va avanti per oltre cinque ore e ripropone le quattordici stazioni della Via Crucis con personaggi viventi. Ad organizzarla è la confraternita del Santissimo Crocifisso. Per l’occasione i Confrati  indossano una lunga tunica bianca con sopra una mantellina nera, il cappuccio bianco, i guanti e le calze di colore marrone, i sandali ed una corona di spine sul capo.

La manifestazione inizia di buon mattino, intorno alle sette, nella Chiesa di Santa Maria la Vecchia. Va avanti per oltre cinque ore ed attraversa tutte le strade della cittadina madonita. Si conclude intorno a mezzogiorno nella stessa chiesa da dove è cominciata. Ad aprire il corteo è il confrate più anziano che a volto scoperto porta il simbolo “INRI” che è stato collocato sulla Croce di Gesù a indicare che è il Re dei Giudei. A seguire c’è un altro confrate con un tamburo che canta tutto il tempo ritmi lugubri. A questo punto sfilano tutti gli altri confrati incappucciati. La processione è assai suggestiva. Alla fine del corteo c’è il Cristo, con una pesante croce in legno, legato ai piedi con una catena e circondato da soldati romani e da alcune bambine vestite da angioletti. Segue la banda musicale che intona le marce funebri tipiche delle processioni di questi giorni.

I confrati portano nelle mani alcuni caratteristici oggetti che rimandano al Vangelo e alla settimana di passione: il Sole, che si è oscurato, e la luna, che con la sua eclisse, hanno accompagnato la morte di Gesù, il Pugnale con l’orecchio mozzato che rimanda al mistero dell’orecchio reciso al servo del sinedrio, il ramoscello di spine come flagello, la Corona di Spine, la Spugna che ricorda quella inzuppata e data a Gesù che gridava di avere sete, i Dadi da gioco per ricordare che i soldati romani tirarono a sorte sulla veste di Gesù. E poi ancora il Velo della Veronica, la Colonna, l’Ecce Homo, la Scala, il Martello, i Chiodi, la Tenaglia, la Palma, la Mano, il Gallo, il Calice, la Lancia, la Lanterna ed il Sacchetto dei trenta denari. Tutti simboli che rimandano alle pagine evangeliche che narrano la passione di Gesù. Durante la processione il corteo entra nelle altre chiese della città. Dopo oltre cinque ore si rientra nella chiesa da dove era partito per visitare il Sepolcro allestito il Giovedì Santo dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso.

Il venerdì santo a Collesano si chiude in serata quando alle 21 si svolge la processione con le vare del Cristo morto e della Madonna vestita a lutto. L’atmosfera è suggestiva. I fedeli la seguono con le candele accese e in religioso raccoglimento. Alla processione partecipano tutte le confraternite del paese.

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