Sei a rischio infarto? Ecco come scoprirlo

Da una ricerca portata avanti da studiosi italiani è emerso che ci sarebbe un collegamento tra il nostro DNA ed il rischio d’infarto. Grazie a questa scoperta si può quindi anche intervenire con più urgenza e provare a risolvere problemi che in altri momenti rischiano di diventare irrisolvibili. 

Lo studio, pubblicato sulla rivista Plos One, è un documento che permette di scoprire chi è più predisposto ad un attacco cardiaco. 

I numeri sugli infarti in Italia

Ogni anno sono circa 70 mila le persone, in Italia, che restano vittime di infarto. E’, purtroppo, tra le prime cause di morte nel nostro BelPaese. L’infarto non è solo causato dallo stile di vita ma anche da un fattore genetico. Proprio da questo punto inizia la ricerca portata avanti dagli studiosi italiani che hanno scoperto un collegamento tra il DNA ed il rischio infarto.

La ricerca è stata svolta sia su pazienti con infarto che su pazienti senza infarto per identificare le varianti molecolari che funzionano come biomarcatori. Dall’indagine è saltato fuori un vero e proprio comportamento anomalo di miR-423 (un marcatore genetico). Esso infatti avrebbe dei livelli molto bassi in pazienti che avevano avuto l’infarto rispetto a quelli dei pazienti con malattia coronarica stabile, ovvero senza infarto.

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