L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ufficialmente catalogato la dipendenza da videogiochi come una malattia riconosciuta e ne ha anche delineato le caratteristiche in occasione della 72ª edizione della World Health Assembly. Alla decisione si è arrivati dopo una votazione alla quale hanno partecipato 194 esperti. Ecco quali sono i i sintomi riconosciuti dall’OMS:
- Difficoltà a controllare l’attività di gioco (frequenza, intensità, durata, contesto);
- Maggiore priorità data al gioco nella misura in cui il gioco ha la precedenza su altri interessi di vita e attività quotidiane;
- Continuazione dell’attività videoludica nonostante il verificarsi di conseguenze negative. Il modello comportamentale è di gravità sufficiente a determinare una compromissione significativa in aree personali, familiari, sociali, educative, professionali o di altro tipo.
La dipendenza da videogiochi diventerà un disturbo riconosciuto a partire dal 1 gennaio 2022. La decisione ha scosso il mondo delle aziende che producono videogiochi. Per la Sony ha parlato il suo amministratore, Kenichiro Yoshida: «Dobbiamo affrontare la cosa seriamente e adottare delle contromisure. Su PlayStation abbiamo già implementato un sistema di valutazione dell’età per controllare i contenuti fruiti dai giocatori e stiamo valutando delle soluzioni anche per quanto riguarda i nostri standard». Per sviluppatori e produttori di console c’è tempo fino all’1 gennaio 2022 per proporre dei metodi di prevenzione e trattamento della cosiddetta “game addiction”. Una proposta di approfondimenti ara arrivata all’OMS attraverso una lettera aperta firmata da oltre 35 studiosi di tutto il mondo tra iq quali Adriano Schimmenti, professore associato di psicologia dinamica e presidente del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica dell’Università Kore di Enna. Alcune ricerche hanno dimostrato che l’opinione di chi non è cresciuto con i videogiochi o di chi non li ha mai provati è distorta e cambia quando sperimenta direttamente i videogame.
I videogiochi sono un business che, secondo i dati Newzoo, nel 2018 ha fatturato 137,9 miliardi di dollari. Intrattengono 2,3 miliardi di videogiocatori in tutto il mondo.
