Notte di orrore a Trabia. Cane lasciato morire legato ad un rottame e arso vivo, tra atroci sofferenze. Era un pit bull ed è stato trovato legato con una catena alla vecchia carcassa di un’auto. Quanto accaduto ha fatto il giro del Web in poche ore con un post scritto da Salvatore Libero Barone, il volontario arrivato sul posto.
“Mi chiamano in piena notte. Un povero pit dato alle fiamme in provincia di Palermo. Neanche il tempo di vestirmi e lui o lei non respiravano più. Il pit era pure incatenato ad un rottame. Una coppia di ragazzi ha assistito alla sofferenza indicibile di questa ennesima vittima che bruciava lentamente e chissà da quanto. E chissà quanta sofferenza. Hanno provato a liberarlo ma si sono ustionati anche loro ed ormai era troppo tardi. Sul posto poi anche i vigili di zona, Asp e canile di Trabia. Non so dove andremo a finire. Ormai ho smarrito ogni parola contro questa società brutale, infame, meschina”.
Chi ha legato il cane ha agito nel buio, indisturbato. Ad accorgersi del rogo, una coppia di ragazzi che in auto stava percorrendo il strada vicino ad un ristorante. Ad attirare la loro attenzione dei guaiti strazianti. Dopo essersi avvicinati non hanno potuto fare nulla. Il cane non si poteva liberare. Sulla terribile vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Termini Imerese.
“A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale – dice il sindaco di Trabia, Leonardo Ortolano – esprimo ferma condanna per quanto accaduto stanotte sul nostro territorio trabiese. Bruciare vivo un animale indifeso è un atto vile, ignobile ed infame. Per noi, il rispetto degli animali è imprescindibile da quello delle persone. Spero che le forze dell’ordine svolgeranno al meglio le indagini per risalire al più presto ai responsabili di questo barbato atto”.