Un grande Uomo, un vero signore, un cittadino esemplare ci ha lasciati. D’improvviso, così. Conosciuto, apprezzato, stimato da tutti, persona di profonda cultura, di rara umanità, innamorato della sua famiglia, della sua città, della sua Rupe, e di quel grande progetto formativo ed educativo che unisce e affratella tutti gli scout del mondo, a cui ha dedicato con fervore gran parte della sua esistenza.
Il Dott. Ilardo ha ricoperto, responsabilmente, ruoli di primo piano nella nostra città, di cui è stato anche sindaco, nonché nella sua brillante carriera lavorativa, concludendo il suo percorso professionale come Segretario Generale della Provincia regionale di Palermo. Ricco di creatività, di idee, di proposte, lungimirante e innovativo, apprezzato per rigore, metodo, entusiasmo e ottimismo. E’ stato un cittadino esemplare, da prendere a modello, un esempio da seguire.
Ma io qui lo voglio ricordare nell’aspetto squisitamente umano della sua esistenza, così come ho avuto modo di conoscerlo una trentina di anni fa, chiamata da lui a ricoprire il modesto ruolo di collaboratrice per digitare al computer i suoi scritti, fino alla pubblicazione di quella che è unanimemente riconosciuta, a tutti i livelli, come una grande opera, “L’Eccelsa Rupe”. Ho avuto la gioia e l’onore di “scoprire” una persona che custodiva in sé grandi qualità e doti umane, che si sono fatte rare in questo nostro mondo che sembra aver smarrito i valori fondamentali dell’essere umano, quali l’onestà, la correttezza, il rispetto, la lealtà, la solidarietà, l’attenzione verso le classi sociali più deboli, sostenuto da una fede incrollabile, autentica, luminosa.
Anche dopo aver terminato il lavoro su L’Eccelsa Rupe, andavo volentieri a trovarlo, perché era molto piacevole dialogare con lui, era sempre per me un arricchimento, la stima che manifestava nei miei confronti mi faceva sentire piccola, ma mi ha sempre accolta con affetto, insieme alla squisita signora Salva, fedele compagna della sua vita, un affetto che sia io che mio marito abbiamo sempre ricambiato col cuore. Non ho mai visto in lui ostentazioni vanitose delle sue qualità, del suo sapere, delle sue virtù, ché, anzi, la sua modestia lo portava a rifuggire dalle luci della ribalta, e questo rendeva vero, sereno e piano il rapporto con lui.
Quando ho ricevuto la triste notizia della sua dipartita ho provato un grande sincero dolore, mi mancherà una persona cara, che però resterà scolpita nei miei ricordi e nel mio cuore, con gratitudine per quello che con la sua vita integerrima mi ha trasmesso.
28 Giugno 2019
Diana Caliò Sella