La mozzarella fa bene o male al colesterolo? «Insaccati, formaggi, uova contengono quantità piuttosto elevate di grassi, e se consumati in eccesso possono influenzare negativamente i livelli di colesterolo. Per quanto riguarda i latticini: è da favorire il latte scremato o parzialmente scremato, lo yogurt a bassa percentuale di grassi e fra i formaggi quelli a minor contenuto di grassi». E’ quanto sostiene la cardiologa Elena Dogliotti sul sito della fondazione Umberto Veronesi. La maggior parte dei formaggi contiene un’enorme quantità di grassi. In molti formaggi circa 1/3 del peso è rappresentato da grassi. Fra i formaggi che vanno un po’ meglio c’è la mozzarella che si attesta fra il 16 e il 20% di grassi. Per un fabbisogno calorico medio di 2200 kcal al giorno, le raccomandazioni nutrizionali raccomandano un consumo quotidiano di acidi grassi pari a 17 grammi: entro questo intervallo sono ammesse senza problemi 2-3 porzioni di latte o yogurt al giorno e una discreta quantità di formaggi, perlopiù freschi o stagionati a partire dal latte scremato.
Come mangiare la mozzarella? L’Insalata caprese è un’insalata di Capri che è considerata la ricetta estiva per eccellenza. Si può servire come antipasto ma anche come secondo piatto. Prevede l’utilizzo di mozzarella, pomodori e basilico, il tutto condito con sale, origano e olio extravergine d’oliva. Per l’ottima riuscita di questo piatto sono indispensabili ingredienti di altissima qualità. Occorre anzitutto sciacquate il basilico. Sistemate quindi in un piatto di portata le fette di pomodoro, alternandole con quelle di mozzarella. Salate, spolverizzate con l’origano ed irrorate tutto con l’olio extravergine di oliva a filo. Trasferite l’insalata caprese in frigo per circa 1 ora prima di servirla in tavola. La ricetta classica prevede mozzarella fiordilatte, ma potete scegliere anche la mozzarella di bufala più saporita. L’importante, in entrambe i casi, è che siano freschissime.
Quali sono i benefici della mozzarella? Nell’ambito di un ampio progetto di ricerca, commissionato dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, ben tre diversi studi hanno evidenziato le tante proprietà salutari di questo latticino. Secondo i ricercatori delle Università di Parma, La Sapienza di Roma e dell’Università Federico II di Napoli, la mozzarella di bufala è indicata nelle diete iposodiche perché ha un basso apporto di sale rispetto ad altri prodotti caseari. I benefici della mozzarella di bufala non si riducono però al basso contenuto di sale e lattosio. Il prodotto caseario protegge lo stomaco dall’effetto dei radicali liberi. Aiuta infatti a rigenerare la mucosa intestinale. Il merito va ai peptidi che si sprigionano nel corso della digestione della mozzarella. La mozzarella è una buona fonte di biotina, chiamata anche vitamina B7. Questo nutriente è idrosolubile e quindi il corpo non lo immagazzina. Mangiare questa variante di formaggio può quindi soddisfare il bisogno nutrizionale immediato. Questa vitamina impedisce anche alle unghie di diventare fragili. Gli studi hanno dimostrato che la biotina può anche abbassare i livelli di glucosio nel sangue nei diabetici. Il prodotto caseario contiene anche vitamina B3 o niacina. Questa svolge un ruolo fondamentale nel trasformare il grasso in energia adeguata nel corpo umano. La niacina aiuta a controllare il colesterolo, previene l’insorgere di disturbi come il diabete e l’artrite. La mozzarella ha una buona quantità di fosforo, che aiuta il corpo umano ad assorbire il calcio dagli alimenti. Il fosforo è anche richiesto per la digestione ottimale e il corretto funzionamento dei reni.