Dopo aver camminato per 65 giorni Biagio Conte è arrivato nella sede del parlamento europeo. Cercherà di incontrare i responsabili e le autorità dell’Unione Europea per consegnare loro una lettera. E’ partito l’otto luglio, con il traghetto, dal porto di Palermo rendendosi, come lui stesso ha detto “esule dall’Italia sulle rotte dei migranti”. E’ approdato a Genova e da qui è andato avanti fino a Milano dove ha incontrato rappresentati del Comune e l’Arcivescovo Mario Delpini. Sempre a piedi è andato in Svizzera, a Bellinzona, ha attraverso tutto il Ticino e ha scalato sotto la grandine il Monte San Gottardo. Il 14 agosto ha raggiunto il santuario di Sachseln dove è sepolto e venerato San Nicolao della Flue, patrono della Svizzera; lì ha pregato per tutto il popolo svizzero.
Nei giorni scorsi si è recato a Baden, nel Canton Argovia, un comune della Svizzera di circa 20.000 abitanti, dove ha vissuto per qualche anno da piccolo. In Svizzera ha incontrato tanti migranti italiani provenienti dalla Sicilia, dalla Campania, dalla Calabria, dalla Puglia che lo hanno accolto con grande gioia.