Bere tre litri di acqua al giorno fa bene o male al diabete? Chi ha il diabete deve bere abbondantemente anche se non si ha molta sete. Questo per evitare il pericolo di disidratazione. Nelle persone con diabete, infatti, la presenza di elevati livelli di glicemia può ulteriormente favorire la perdita di liquidi attraverso le urine, motivo in più per prestare molta attenzione alla corretta idratazione. Inoltre, i diabetici spesso assumono diuretici e sono talora trattati con farmaci anti-diabete che aumentano le perdite urinarie di glucosio e, con essi, di acqua. Per reintegrare i liquidi perduti la bevanda da preferire è l’acqua oppure il tè fatto in casa, non zuccherato. «Chi soffre di diabete dovrebbe bere almeno 1,5-2 litri al giorno, meglio se a temperatura ambiente. La ripartizione ottimale è la seguente: 200-250 ml al risveglio, 200-250 ml prima dei pasti principali. La quantità che resta va invece assunta durante il corso della giornata». Nel paziente diabetico una lieve disidratazione può condurre ad un aumento della pressione osmolare e, di conseguenza, a un maggior rischio di iperglicemia.
Quale acqua deve bere la persona con diabete? La scelta migliore per diabetici è l’acqua magnesiaca, quindi quella che contiene una quantità di magnesio superiore ai 50 milligrammi per litro. Numerosi studi hanno infatti confermato che un adeguato apporto di magnesio contrasta l’insulino-resistenza ed è efficace nella prevenzione del diabete di tipo 2. Il fabbisogno giornaliero di magnesio è di circa 360 mg nell’uomo e 420 mg nella donna, da assumere attraverso l’alimentazione. Tra i cibi che lo contengono si segnalano legumi secchi, fagioli bianchi e rossi, frutta secca e frutti di mare. Per conoscere le acque più adatte per chi soffre di diabete rimandiamo al database delle acque minerali italiane. Basta spuntare la casella “magnesiache”, indicare “tutte le acque” nel menu dedicato al residuo fisso e premere “invia” per ottenere una panoramica completa da dove scegliere.
Quando deve bere acqua chi ha il diabete? Si deve bere acqua, preferibilmente a temperatura ambiente, durante tutto l’arco della giornata. L’assunzione di acqua prima di andare a dormire è sconsigliata nei pazienti che soffrono di ernia iatale, perché può provocare reflusso gastroesofageo. I pazienti diabetici devono consumare dosi regolari di acqua durante tutto l’arco della giornata. In particolare non devono assumere grandi quantità di liquidi dopo un’abbondante sudorazione. Infatti, devono cercare di ripristinare l’apporto di liquidi con un’assunzione costante e a piccole dosi di acqua, per evitare alcuni effetti negativi. Non esiste una regola che indica a chi soffre di diabete quando deve bere durante il giorno. L’importante è che beva per mantenere costante giorno per giorno, l’idratazione. Mentre le complicanze in una persona giovane non diabetica, in seguito a disidratazione, sopraggiungono solo nel momento in cui la disidratazione è veramente importante, nel paziente diabetico anche una lieve disidratazione può condurre ad un aumento della pressione osmolare e, di conseguenza, un maggior rischio di iperglicemia e delle complicanze acute del diabete di tipo 2. Se i pazienti partono già da una condizione di diabete scompensato, le complicanze sono più importanti e più frequenti. Quanti hanno il diabete sono più a rischio di complicanze. Se chi ha il diabete va incontro a disidratazione è bene andare presso un pronto soccorso dove è possibile ottenere una reidratazione e il controllo progressivo delle glicemie nel tempo. E’ possibile così operare attraverso una terapia endovenosa con rapido ripristino di una corretta idratazione, ripristino che sarebbe più lento con l’idratazione solo per bocca.