Certificazione ISO 45001: perché è utile per le aziende

Nel marzo 2018 è entrata in vigore la normativa UNI ISO 45001, che è andata di fatto a sostituire la OHSAS 18001 del 2007. La nuova norma specifica quindi quali sono i requisiti da rispettare per una corretta gestione sia della salute che della sicurezza sul lavoro.

Il fine ultimo è piuttosto chiaro: indicare alle organizzazioni come predisporre luoghi di lavoro che siano realmente sicuri e salubri, prevenendo eventuali malattie o lesioni, e migliorando in maniera proattiva le prestazioni correlate alla SSL.

Cerchiamo di capire perché la certificazione ISO 45001 è utile per le aziende, basandoci sulle informazioni fornite dal sito di riferimento Gruppomaurizi.it.

ISO 45001: che cos’è?

Come anticipato, la nuova normativa ISO 45001 mira sostanzialmente a migliorare le condizioni del luogo di lavoro in tema di salute e sicurezza. Tale norma è applicabile a qualsiasi tipologia di organizzazione, a prescindere da quelle che sono le sue dimensioni, dal momento che un ambiente di lavoro salubre è importante per qualsiasi attività di produzione.

La norma è stata sviluppata utilizzando il testo della HLS, cioè High Level Structure quindi struttura alto livello, comune ad altre normative ISO, tra cui UNI ISO 14001 e ISO 9001, in modo da agevolare l’integrazione tra esse.

Uno dei punti chiave introdotti, riguarda direttamente i lavoratori, dal momento che le organizzazioni ora sono tenute a attivare precisi processi sia di consultazione che di partecipazione. In altre parole viene tenuto conto il punto di vista del lavoratore stesso, coinvolgendolo nel processo decisionale.

L’approccio si basa sul rischio

Rispetto ad altre norme basate sulla HLS, la normativa ISO 45001 ha una precisa particolarità, cioè il doppio significato attribuito alla parola rischio. Quest’ultimo si intende in sostanza come rischio di sistema ma anche come rischio per la sicurezza che per la salute.

In fase di pianificazione delle attività lavorative, l’organizzazione ha il compito sia di individuare, quindi valutare i potenziali rischi che potrebbero avere un impatto diretto sui lavoratori, ma anche quelli indiretti e strettamente correlati ai risultati previsti del sistema di gestione.

In parole semplici, nel secondo caso si intende il miglioramento costante delle prestazioni in tema di salute e sicurezza, eventuali altri obblighi sottoscritti ed il pieno soddisfacimento di quelli che sono i requisiti di legge.

ISO 45001 e OHSAS 1800: differenze

Come anticipato, la nuova norma ISO 45001 rispetto alla precedente OHSAS 1800, si concentra maggiormente sul ruolo che ogni soggetto assume all’interno del sistema.

Vengono quindi chiamati in causa sia l’Alta Direzione a cui spetterà ovviamente la leadership, ma anche le persone che possono di fatto esercitare un’influenza sulle decisioni, ne sono già influenzate o percepiscono solamente di esserlo. Con questo presupposto viene spiegata la maggior attenzione verso i lavoratori a cui le organizzazioni sono tenute, spiegata precedentemente.

Tra le parti interessate troviamo anche dei soggetti esterni, quindi una particolare importanza viene attribuita a clienti e fornitori. A questi ultimi vengono dedicati numerosi richiami, soprattutto nelle fasi di pianificazione, valutazioni e controllo dei rischi del sistema.

ISO 45001: ecco perché è utile per le aziende

Una volta chiarito cos’è la ISO 45001 e cosa prevede, ora rimane da rispondere al quesito in oggetto, quindi perché è utile per le aziende e quali sono i vantaggi che ne derivano.

L’integrazione di più sistemi di gestione, è una concreta opportunità per la revisione del sistema vigente, perché potrà apportare miglioramenti significativi all’interno dell’organizzazione.

Tra i numerosi vantaggi, troviamo:

  • quelli organizzativi che prevedono l’ottimizzazione delle risorse,
  • un’integrazione migliore delle competenze e
  • la semplificazione dei processi inerenti alle diverse attività, e quelli in tema di sicurezza e salute del luogo di lavoro, perché attraverso un’attenta pianificazione del rischio diminuiscono sia gli infortuni che le malattie professionali, quindi i costi tipicamente collegati.

In conclusione: vantaggi amministrativi ed economici

Oltre a quelli citati, troviamo anche ulteriori vantaggi, amministrativi ed economici. Nel primo caso la presenza di una serie di protocolli e di linee guida sulle procedure, l’attuazione ed il successivo controllo attuato da un organismo di vigilanza, permette di mantenere nel tempo un corretto sistema di gestione.

Per quanto concerne invece i vantaggi economici, oltre a quelli spiegati precedentemente, conseguenti a una riduzione delle casistiche di malattie e infortuni, le organizzazioni che investono sulla sicurezza e sulla prevenzione, possono accedere a importanti sgravi INAIL, quindi sul premio assicurativo versato, nonché a finanziamenti appositamente messi a disposizione dal relativo Bando ISI INAIL.

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