Perché mangiare la pizza fa venire sete? «La pizza è un piatto che contiene molto sale legato sia alla preparazione che agli ingredienti base e/o aggiunti a seconda del tipo di pizza – spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. – Fin dalla preparazione dell’impasto della pizza è richiesto l’uso di una piccola quantità di sale, a cui si aggiunge il sale contenuto nella mozzarella e quello contenuto anche nella passata di pomodoro». L’eccesso di sale nella pizza, quindi, stimola la sete. La sete dopo avere mangiato la pizza può essere anche colpa della scarsa maturazione dell’impasto o dalla scarsa qualità della farina utilizzata per l’impasto. Con le farine cosiddette forti, ovvero più proteiche, il tempo di maturazione si allunga. Occorrono da un minimo di 24/36 fino a 72 ore. Se si utilizza una farina più debole invece possono bastare 8-10 ore di maturazione a temperatura ambiente. Per correggere i difetti di una farina di scarsa qualità si usa il sale. Alla fine i problemi si hanno quando si mangia la pizza. Alcuni difetti, infatti, si sentono al palato.
Quali ingredienti della pizza possono evitare la sete? Per ridurre la sensazione di sete il consiglio è di scegliere pizze con ingredienti semplici e con l’aggiunta di verdure. Le verdure, infatti, contengono potassio e contrastano gli effetti del sodio del sale. Ecco che così si attenua il senso di sete. Sempre per evitare il problema della sete dopo avere mangiato la pizza bisognerebbe mangiarla insieme ad una buona quantità di acqua. Il consiglio è di evitare gli alcolici che hanno un effetto diuretico e peggiorano la sensazione di sete. I segreti per una pizza anti sete sono tre. Eccoli. Anzitutto la preparazione di una pizza che sia buona e digeribile ha bisogno del suo tempo. Occorre, inoltre, usare sempre prodotti freschi e dosare bene il sale negli ingredienti. Infine terzo consiglio. Occorre completare la cottura nel forno facendo attenzione alla temperatura del forno che non deve essere meno di 350°C.
Quali sono i benefici della pizza? La pizza è un piatto ricco di carboidrati complessi che rilasciano energia più lentamente rispetto ai carboidrati semplici. Tutto questo fa sentire subito sazi dopo averla mangiata. I grassi contenuti dalla pizza sono definiti grassi “buoni”, gli acidi grassi insaturi che favoriscono la circolazione e aiutano a diminuire il colesterolo cattivo. Grazie al pomodoro e al formaggio che contiene la pizza è ricca di calcio, vitamina C, ferro, vitamina D, E e K, e proteine del latte che sono ricche di proprietà benefiche per l’organismo. In generale una pizza margherita presenta un apporto di calorie di poco superiore a un piatto di pasta. Se la pizza è ben bilanciata con gli altri pasti giornalieri non presenta pericoli. La pizza contribuisce al benessere emotivo. In tanti la consumano in compagnia ed in allegria. Una pizza del peso di 250 / 300 grammi apporta una quantità di calorie pari a 650 / 700. Sono quasi uguali ad un primo piatto ben condito. Ecco perché una o due pizze alla settimana sono indicate anche per chi deve seguire una dieta particolare. In questi casi la soluzione ideale è quella di parlarne al proprio nutrizionista di fiducia. La pizza sarà così inserita nel regime settimanale o mensile. La pizza è un cibo digeribile. Tutto questo a patto che la pasta venga preparata a lunga lievitazione. La lavorazione a mano e la cottura nel forno a legna, rendono la pizza un alimento digeribile, adatto a qualsiasi età e molto gradito anche ai bambini più difficili e capricciosi.