Perché mangiare le noci dopo averle tenute una notte in acqua?

Perché mangiare le noci dopo averle tenute una notte in acqua? Questo procedimento aiuta le noci a trattenere i propri nutrienti. Durante la notte, infatti, le noci in acqua sono sottoposte a un procedimento di germinazione. Aumenta, così, la disponibilità di vitamina B, C, sali minerali e caroteni. L’ammollo, inoltre, è in grado di neutralizzare l’acido fitico contenuto nella pellicina della noce. Questo inibisce l’assorbimento dei minerali. Mettendo le noci dentro l’acqua per una notte si riduce, quindi, l’acido fitico e i tannini, si neutralizzano gli inibitori enzimatici, si aumentano le quantità di vitamine, si apportano maggiori nutrienti al nostro organismo e si rende più gradevole il sapore delle noci. Perché le noci hanno bisogno dell’idratazione per sprigionare le loro migliori caratteristiche salutari? Le noci si proteggono naturalmente da insetti e microorganismi attraverso alcune sostanze “tossiche” quali acido fitico e tannini. Queste sostanze si trovano nella sottile buccia esterna. Acido fisico e tannini proteggono le noci e si annullano quando si creano le condizioni ideali di umidità. Per un ammollo delle noci salutare occorre tenerli in acqua dalle 8 alle 12 ore.

Quante noci mangiare durante il giorno? E’ ormai “sapienza” diffusa che 3-4 noci al giorno incidono positivamente sulla salute sotto diversi profili. Anzitutto abbassano significativamente i fattori di rischio cardiovascolare e l’incidenza di infarti nelle persone sane. Le noci sembrano portare anche benefici nell’abbassare il colesterolo e regolare la pressione sanguigna. Sono anche consigliate a chi soffre di diabete per tenere sotto controllo effetti e rischi secondari della malattia. In realtà le noci vengono chiamate con il nome improprio di “frutta secca”. Le noci sono in realtà il seme della pianta, depositario di sostanze nutritive importanti. Le noci sono ricche di proteine e carboidrati ma soprattutto di grassi. Dei quali soltanto il 10% sono saturi, cioè grassi “cattivi”. Il resto sono grassi “buoni”, essendo insaturi, e i loro effetti benefici sono ormai ben conosciuti tra il largo pubblico.

Le noci aiutano a perdere peso? Diversi studi condotti su persone obese hanno dimostrato che una razione giornaliera di circa 30 grammi di  noci, ovviamente in sostituzione di altri alimenti, può determinare una riduzione del peso significativa nel medio-lungo periodo. Altri studi hanno messo in evidenza che i soggetti con elevato consumo di noci sono mediamente più magri. Sono gli stessi soggetti che fanno registrare un più elevato consumo di frutta, verdura e pesce. In pratica, non tutti gli effetti protettivi osservati vanno ascritti alle noci:. Un buon consumo di noci, infatti, sarebbe un indicatore di uno stile di vita più attento e di scelte alimentari di miglior qualità, con tutti gli effetti positivi che ne possono scaturire. In internet viene diffusa la dieta delle noci. Sui risultati non vi sono risultati scientifici che la giustificano. E’ una dieta progressiva. Si mangiano 2 noci un’ora dopo colazione. Se ne assumono altre 3 intorno alle 11,00 per arrivare a quattro noci verso le 15,00 e a cinque alle 17,00. Poi occorre consumare sei noci a cena e sette noci prima di coricarsi. Il numero delle noci va aumentato di un’unità ogni giorno della settimana. Quindi il lunedì si parte da 2 noci per terminare con 7, il martedì si parte con 3 per finire la giornata con 8 noci e così via fino a domenica. Il lunedì successivo si riparte da 2. Sui risultati di questa dieta non esistono risultati scientifici. A tutti si raccomanda di rivolgersi al proprio medico prima di assumere qualsiasi dieta diffusa via internet.

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