Perché mangiare noci a colazione? Mangiare noci a colazione è diventato uso comune. Essendo ricche di proteine, antiossidanti e Omega3, sono frutti che portano salute e benessere al corpo umano. Nonostante tutte queste proprietà interessanti, però, è sconsigliato mangiare soltanto ed esclusivamente noci a colazione. In questo caso, infatti, si rischia di non fornire le giuste forze al nostro organismo, le quali, invece, permetterebbero di sostenerci durante il proseguimento della giornata. La prima colazione è forse il pasto più importante di tutta la giornata. Le noci sono uno degli alimenti più frequentemente inseriti in una dieta e, se uno non è abituato a consumarle, le può inserire con regolarità in una colazione. Si consiglia, quindi, di inserire la frutta secca nella colazione.
Quali sono i benefici del mangiare noci a colazione? Abbassano il colesterolo nel sangue e riducono il rischio di malattie cardiache. Prevengono l’ipertensione arteriosa grazie alla presenza di acidi grassi polinsaturi e al magnesio. Tengono sotto controllo i fattori legati al peso e favoriscono la sua riduzione. Combattono i radicali liberi in eccesso (nemici delle cellule) con azioni antiossidanti. Hanno un elevato potere energetico e, questo fattore, le rende importanti per chi pratica sport. Migliorano l’umore grazie alla presenza di Omega3, magnesio e melatonina. Agiscono come antinfiammatori grazie alla presenza di acidi grassi. L’elevata presenza di grassi all’interno delle noci conferisce loro un elevato valore calorico. Attenzione al loro consumo.
Mangiare noci fa dimagrire? Grazie alla loro capacità di abbassare il colesterolo, molte persone ritengono erroneamente che le noci aiutino a dimagrire. In realtà non è così. Le noci sono frutti dai numerosi benefici ma sono ricchi di grassi e molto calorici. Basta pensare che 100 grammi contengono circa 650 calorie e 54 grammi di grassi. Ecco perché un consumo eccessivo di noci non aiuta a perdere peso ed anzi fa ingrassare. In tanti si chiedono, quindi, quante noci al giorno si possono mangiare per non ingrassare. Secondo alcuni studi il numero ideale per beneficiare delle loro proprietà, senza assumere troppi grassi, è cinque al giorno.
La frutta secca è tutta uguale? Non tutta la frutta secca è nata uguale. I pistacchi, per esempio, sono utili in caso di colesterolo alto perché contribuiscono a ridurre il cosiddetto “colesterolo cattivo” elevando quelli del buono. Le arachidi, invece, sono ricche di sali minerali, antiossidanti, proteine, vitamine, fibre e grassi buoni. Anche in questo caso, gli effetti benefici del seme vengono spesso pregiudicati dall’eccessiva aggiunta di sale. Le mandorle andrebbero consumate nell’arco di tutto il giorno. Il consumo quotidiano di circa 30 grammi di mandorle aiuta ossa e colesterolo, prevenendo il diabete, grazie a grassi monoinsaturi, proteine, calcio, magnesio e fosforo.
Chi non deve mangiare le noci? Le noci non hanno particolari controindicazioni se non quella di rientrare tra gli alimenti che possono scatenare allergie. Ecco perché si consiglia di consultare il medico, specie se si è soggetti allergici. Stessa cosa se si è già allergici ad altra frutta secca come, ad esempio, le arachidi. Contengono nichel, motivo per cui chi è allergico, prima di inserirle nella propria alimentazione dovrebbe consultare il proprio allergologo o medico curante. Ci sono categorie di persone che si devono astenere dalla frutta secca: chi soffre di problemi renali, i diabetici, chi è affetto dal morbo di Crhon.