Buonfornello: in autostrada con nell’auto 10 chili di cocaina

La Polizia ha arrestato per detenzione di droga Salvatore Curinga, 41enne calabrese. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 10 chili di cocaina mentre percorreva in auto l’Autostrada A/19 in direzione di Palermo. Ad arrestarlo , in flagranza di reato, i poliziotti della Squadra Mobile con l’ausilio degli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Buonfornello.

Il mezzo su cui viaggiava l’uomo è stato notato dagli agenti della Squadra Mobile mentre transitava nei pressi del casello autostradale di Buonfornello tenendo un’andatura sospetta ed una velocità non commisurata alle circostanze di tempo e di luogo. Con l’ausilio dei colleghi della Polstrada gli agenti della sezione “Antidroga” della Squadra Mobile hanno bloccato l’autovettura. Ad insospettirli ulteriormente l’atteggiamento particolarmente nervoso assunto dal conducente del veicolo e le poco plausibili argomentazioni fornite in ordine alle ragioni della sua presenza in quel luogo.

Allo scopo di meglio approfondire i controlli a suo carico e ritenendo plausibile che occultasse qualcosa all’interno della sua autovettura, l’uomo è stato successivamente accompagnato negli Uffici di Polizia, dove si è proceduto  ad un’accurata perquisizione del mezzo. A coadiuvare gli agenti anche il cane poliziotto antidroga “Asko” il quale, già nelle prime fasi delle attività di controllo, ha segnalato ripetutamente la presenza di sostanze stupefacenti sul veicolo.

Sulla base di tali indicazioni i poliziotti, approfondendo la ricerca, hanno scoperto due vani nascosti, al cui interno vi erano rispettivamente 10 confezioni da 1 kg (5 kg per ogni lato) sigillate con nastro adesivo, contenenti cocaina pura. Alla luce di quanto accertato Curinga è stato tratto in arresto e condotto presso la locale  Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli. Il veicolo su cui viaggiava ed il grosso quantitativo di droga, sono stati posti sotto sequestro. I 10 kg di cocaina sequestrati dal valore, all’ingrosso, superiore ai 400.000 euro, venduta al dettaglio nelle piazze cittadine, avrebbe potuto fruttare circa 2 milioni di euro.

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