Cosa succede a chi mangia fagioli a colazione? Fa bene perché in questo modo si introducono le proteine fin dalla prima colazione. Mangiare fagioli fin dalla colazione rientra nelle modalità di fare colazione a livello anglosassone. Il dietista Jo Travers offre una regola per una buona colazione. Consiglia di riempire anzitutto la metà del piatto con frutta o verdura ovvero funghi, pomodori, frutti di bosco, banane o anche un piccolo bicchiere di succo di frutta. Un altro quarto del piatto va riempito con carboidrati a lento rilascio quale pane di grano o d’avena. L’ultimo quarto va dedicato alle proteine: fagioli, uova, carne, pesce, latte o soia. Altri nutrizionisti sostengono anziché la colazione anglosassone occorre optare, invece, per un pasto completo e bilanciato.
La colazione salata fa bene alla salute? La colazione salata, secondo alcuni nutrizionisti, è il modo migliore per iniziare la giornata. Lo sostiene una ricerca dell’University of Missouri che ha verificato come consumare 35 grammi di proteine derivanti da uova, carni magri e latticini durante il primo pasto della giornata ha diversi effetti benefici sul nostro corpo. Proprio una colazione altamente proteica, secondo i ricercatori americani, previene l’aumento di peso e riduce la sensazione di fame. Tutto questo, infatti, secondo gli studiosi stabilizza i livelli di glucosio nel sangue: una funzione molto importante, dal momento che un aumento della concentrazione di glucosio può fare insorgere il diabete di tipo 2.
I fagioli abbassano il colesterolo? Grazie alla lecitina contenuta dai fagioli si tiene sotto controllo, anche riducendolo, il colesterolo totale. Proprio la lecitina, infatti, apporta un’azione di stimolo sull’intestino, che ne favorisce la regolarità, riduce infatti l’accumulo dei grassi nelle arterie e previene così le malattie cardiovascolari. Le persone che hanno disturbi di cuore, ma anche chi soffre di colesterolo e pressione alta, dovrebbero introdurre i fagioli nell’alimentazione almeno una volta alla settimana. I fagioli, soprattutto quelli freschi, sono dei veri e propri alleati della linea, perché contengono poche calorie e favoriscono il senso di sazietà. Le fibre contenute nei fagioli, infatti, rallentano lo svuotamento gastrico.
E’ vero che i fagioli crudi sono tossici? Sì è vero. I fagioli crudi sono tossici sia per l’uomo che per gli animali. Tutto questo perché contengono la fitoemoagglutinina, una lectina particolarmente presente nei fagioli rossi. I principali sintomi di avvelenamento da fagiolo comprendono diarrea e vomito e possono richiedere il ricovero in ospedale. Per eliminare questi problemi occorre mettere in ammollo i fagioli prima della loro cottura. L’ammollo e la cottura dei fagioli elimina la maggior parte della tossina, rendendo i fagioli sicuri. I fagioli, inoltre, come tutti i semi delle piante, contengono i cosiddetti antinutrienti che sono sostanze che alterano l’assorbimento delle sostanze nutritive.
E’ vero che i fagioli possono sostituire la carne? Certo che è vero. I fagioli rappresentano, dal punto di vista dell’apporto proteico, una valida alternativa al consumo di carne. I fagioli, infatti, sono un alimento in grado di equilibrare la dieta dal punto di vista della proporzione tra glucidi, lipidi e proteine. I fagioli, infatti, possiedono alcune proprietà che li rendono un cibo che apporta un valore proteico simile a quello di carne e pesce. In questo senso i legumi tutti andrebbero abbinati ad altri alimenti, sempre di origine vegetale come il mais, le noci, il riso integrale, le nocciole, le mandorle.
E’ vero che i fagioli sono la carne dei poveri? I fagioli sono talmente ricchi di proteine che una volta venivano definiti, anche per il loro basso costo, la carne dei poveri. Contengono, infatti, proteine per il 10% in quelli freschi che sale e raddoppia al 20% in quelli secchi. I fagioli sono carenti, rispetto alle proteine della carne, di alcuni amminoacidi essenziali. Gli stessi fagioli, però, riescono ad offrire comunque un pasto completo ed equilibrato se abbinati a cereali quali pasta, pane, riso e orzo. D’altra parte non per niente la pasta e fagioli rimane uno dei pilastri della cucina italiana.