Cosa succede a chi mangia 30 grammi di burro al giorno? I nutrizionisti consigliano di non più di 10 grammi di burro al giorno. Le linee guida per una sana alimentazione Italiana non dicono di evitare il burro ma nel contesto dell’assunzione dei grassi ne consigliano una porzione di 10 grammi al giorno ma per 5 volte alla settimana. In tutto, quindi, secondo queste linee guida nel corso di una settimana non si dovrebbero assumere più di 50 grammi di burro. Assumere 30 grammi al giorno di burro nel corso di una settimana equivale ad introdurne 210 grammi. Tanti, troppi per non provocare problemi alla salute. Utilizzare il burro tutti i giorni a dosi elevate non è un vantaggio per la salute.
Cosa succede a chi mangia 10 grammi di burro? 10 grammi di burro di ottima qualità hanno solo 75 calorie e forniscono invece 90-100 mcg di vitamina A, pari a un sesto circa di quella che serve in un giorno. Il burro, inoltre, non tutti sanno, ha un buon potere saziante e contribuisce ad abbassare l’indice glicemico di un pasto ricco di carboidrati come potrebbe essere la prima colazione dolce. Contrariamente a ciò che molti credono, quindi, il burro non fa ingrassare poiché i suoi acidi grassi a catena corta e media non vengono immagazzinati sotto forma di adipe, ma bruciati, invece, dall’organismo per ottenere energia di pronto uso.
Le persone con colesterolo alto possono mangiare 10 grammi di burro al giorno? Dato che il burro contiene un sacco di grassi saturi, le persone con colesterolo alto dovrebbero stare molto attenti a consumare burro tutto il giorno. Le persone con colesterolo alto devono sempre controllare il loro consumo di burro. Il consiglio è di sostituirlo con olio d’oliva. Il burro è un grasso da condimento e come tale ha un apporto di calorie non trascurabile: una porzione da 100 grammi apporta 758 kcal. Un piatto di pasta da 80 grammi, infatti, condito con 10 grammi di burro apporta 364 kcal di cui 76 dal burro.
Come utilizzare il burro? Anzitutto usarlo a crudo, perché molto digeribile grazie all’elevato contenuto di acidi grassi a catena medio-corta. Il burro non andrebbe utilizzato per la frittura, vista la suscettibilità ad alterarsi a temperature relativamente ridotte, intorno ai 150°C. Il burro va utilizzato in rotazione con altri grassi. Bisogna preferire l’olio d’oliva. Tutti i grassi sono comunque molto ricchi di calorie e non bisogna assolutamente abusarne. Utilizzare quantità modeste di burro. Ricordare sempre che il burro si può trovare come ingrediente in tanti cibi diversi. Il consumo continuo di pasticcini burrosi, risotti e salse non fa bene alla salute.
Quali sono i benefici del burro? Il burro contiene acido grasso butterato che è molto utile per la dieta. Il butirato è un anti-infiammatorio che ha potenti effetti protettivi sul sistema digestivo. Il burro fornisce anche acido linoleico coniugato. Questo acido possiede proprietà anti-tumorali e porta all’abbassamento della percentuale di grasso corporeo nell’uomo. Alcuni studi su quest’acido mostrano che gli effetti di dimagrimento avvengono principalmente in persone già sovrappeso. Il burro contiene la vitamina K2. Un basso apporto è stato associato a molte malattie gravi, tra cui malattie cardiovascolari, il cancro e l’osteoporosi. Il burro, attenzione, contiene anche grassi saturi.