Il budino fa ingrassare? Ecco la risposta

Restare in forma è un obiettivo non semplice da perseguire. Le tentazioni, specialmente quelle alimentari, sono sempre molte, ed è difficile rinunciare a piatti e pietanze molto gustosi e ricchi di grassi. Tuttavia, sono proprio questi cibi a far aumentare il nostro girovita e a farci mettere quei chili di troppo che poi facciamo tanta fatica ad eliminare. Se a tutto questo si aggiunge un lavoro molto sedentario, come ad esempio il lavoro d’ufficio, e una carenza di attività sportiva, ecco che il sovrappeso diventerà facilmente realtà, con tutte le problematiche (anche di salute) che ne possono conseguire. 

Si può mangiare il budino se si è a dieta? 

Ma cosa bisogna togliere per favorire una diminuzione dei chili in eccesso? La maggior parte degli esperti consiglia di ridurre l’apporto calorico, e pertanto di rinunciare o quantomento di pensare ad una forte riduzione dei cibi ricchi di carboidrati: la pasta, ad esempio, ma anche il pane, che viene consumato in grande quantità anche di sera. Inoltre, è bene dire basta a tutte le leccornie che aumentano a dismisura il girovita: i gelati, ad esempio, ma più in generale le torte e i dolciumi. Cosa deve fare, quindi, chi è particolarmente goloso di budino? Può continuare a godersi questo dolce o deve necessariamente farlo sparire dalla propria quotidianità? 

Ebbene sì, è possibile mangiare un buon budino anche durante la dieta. Tuttavia, proprio per non rischiare di rovinare tutti i sacrifici alimentari fatti durante il giorno, il consiglio che viene dato a tutti coloro che sono troppo ghiotti di questo dolce così morbido e cremoso è quello di ricorrere ai budini già pronti, magari utilizzando latte scremato oppure latte di mandorla (ancora meglio). Inoltre, una buona idea per alleggerire il “carico” consiste nel diminuire la dose di zucchero. Una versione leggera prevede la sostituzione del caramello della celebre “Creme Caramel” con lo zucchero di canna, che è possibile anche sciogliere mantenendolo per qualche istante su una pentola. 

Inoltre, gli esperti consigliano di puntare sui budini proteici perchè contengono molte meno calorie rispetto alle altre varietà. Nel budino al cioccolato “standard” la presenza di zuccheri semplici è davvero molto elevata: siamo intorno ai 17-18 grammi. Al contrario, nel budino proteico questi zuccheri semplici sono presenti in quantità estremamente bassa, ovvero intorno al grammo. Per le proteine è l’esatto opposto: nel budino al cioccolato classico ne troviamo in una quantità pari a pochi grammi, mentre in quello proteico si può arrivare anche a 15 grammi. Lo stesso discorso per i grassi, che sono scarsamente presenti nel budino proteico (3 o 4 grammi, in quello standard almeno il doppio, ndr). 

Budino a dieta? Sì, ma lontano dai pasti principali

Quando conviene mangiare il budino? Esistono degli orari più indicati per la dieta? Dato che si tratta comunque di un dolce, è sempre meglio non consumarlo a ridosso dei pasti principali ma piuttosto considerarlo come uno spuntino. L’ideale sarebbe inserirlo tra il pranzo e la cena, e quindi a metà pomeriggio, in modo tale da garantirsi il giusto consumo di proteine senza preoccuparsi di ingrassare. 

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