Cosa succede quando si mette il cacao in frigorifero? Quando il cacao in polvere viene a contatto con l’aria e con la luce da vita ad un processo di ossidazione che porta i suoi grassi a trasformarsi in altre sostanze che finiscono col cambiarne il sapore e l’odore. Nel cacao, infatti, ci sono 14 grammi di grassi ogni 100 grammi di prodotti. Il cacao conservato in frigorifero, inoltre, assorbe altri sapori ed altri odori di cibi che si trovano nella stessa zona e finisce col perdere alcune delle qualità benefiche che possiede. Per questo, quindi, non è consigliabile conservare il cacao in frigorifero. Il cacao, invece, dovrebbe essere conservato in contenitori ben sigillati, in un luogo fresco, ben ventilato e molto asciutto.
Quali cibi non vanno mai conservati in frigorifero? Arance, limoni e pompelmi sono frutti che non devono essere refrigerati. Anche le banane vanno tenute lontane dal frigorifero. L’involucro di plastica impedirà loro di rilasciare gas etilene, che accelera il processo di maturazione. Evitare di mettere in frigo il basilico e il burro. Il frigo va evitato anche al caffè perché può alterare il sapore della miscela. Il modo migliore per conservare il caffè è in un contenitore ermetico a temperatura ambiente. Le cipolle non devono essere tenute al freddo prima di essere tagliate. La mozzarella di bufala non va mai in frigorifero, ma fuori, dove va ricoperta dal suo latticello.
Quali sono i benefici del cacao? ll cacao contiene proteine, lipidi, glucidi, diversi sali minerali e vitamine del gruppo B. Contiene anche serotonina, tiramina, caffeina, teobromina e feniletilamina. Gli antiossidanti del cacao aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi. La teobromina e la caffeina aiutano a mantenere la concentrazione. La serotonina e la tiramina sono utili contro la depressione e i disturbi d’ansia. Il cacao è molto energetico. Non bisogna esagerare nel mangiarlo. La caffeina presente nel cacao potrebbe aumentare nervosismo e insonnia nelle persone predisposte. I grassi vegetali sono presenti in quantità elevate, ma sono grassi simili a quelli dell’olio di oliva, privi di colesterolo.
Perché è bene assumere il cacao amaro? Per beneficiare appieno delle proprietà del cacao occorre consumare quello amaro oppure il cioccolato fondente di buona qualità. La polvere di cacao contiene polifenoli. Uno in particolare, l’epicatechina, possiede i maggiori effetti antiossidanti. Per beneficiare di questi antiossidanti è necessario assumere il cacao amaro. Questa sostanza, infatti, è contenuta in elevate quantità nella fava del cacao. I polifenoli del cacao sono distinti in 3 gruppi: Catechine, o flavan – 3 – oli (circa 37%), Antocianine (4%) e Proantocianidine (58%). Queste ultime sono costituite da unità di catechine o epicatechine. I flavonoidi aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari.
Chi non deve assumere il cacao? Il caco è proibito a chi manifesta ipersensibilità. Alcune persone manifestano sintomi allergici o soffrono di emicrania dopo aver assunto cacao. Il cacao non è consigliato ai bambini di età inferiore ai 3 anni perché può scatenare reazioni allergiche. In caso di stitichezza, emorroidi e malattie gastrointestinali, come il reflusso gastroesofageo, il cacao è sconsigliato perché irritante. I tannini che contiene, infatti, esercitano un’azione astringente. Il cacao è sconsigliato a chi è ipersensibile alla caffeina o a chi soffre di forte nervosismo. Il cacao , infatti, contiene caffeina e teobromina che svolgono un’azione eccitante sul sistema nervoso.