Se vedi questa spaccatura all’interno dell’anguria non mangiarla, ecco perché

Perché fare attenzione alla crepe nelle angurie? E’ vero che sono causate da sostanze nocive? Alcuni siti sostengono che le crepe all’interno delle angurie sono pericolose perché sarebbe un indicatore chiaro che non è un prodotto naturale ma è stato creato sinteticamente. Ecco perché gli stessi siti consigliano di buttare queste angurie e non mangiarle.

Si può mangiare l’anguria con le crepe?

Ma è vero che le crepe nelle angurie sono causate da sostanze nocive? No queste crepe, infatti, si formano in modo naturale. Anche se tutt’oggi non è chiaro esattamente perché succeda. Un tempo si credeva che la colpa fosse di fattori meteo che non permettevano all’anguria di crescere in maniera regolare. Oggi la teoria più seguita vorrebbe che il problema fosse alla base, partendo già dall’impollinazione, si pensa infatti che un’impollinazione finita male, magari per ragioni legate al meteo altro, possa contribuire alla formazione del cuore cavo. Nulla comunque di allarmante. L’anguria che presenta queste crepe ha le stesse proprietà nutritive di quelle che non ne hanno. Insomma non c’è alcun rischio cancerogeno.

Quali sono i benefici delle angurie?

Le angurie contengono tanto potassio che aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, in quanto favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso contrastando la ritenzione idrica, e regola il battito cardiaco. Le angurie contengono anche fosforo che regola il pH. Nelle angurie troviamo anche una discreta quantità di magnesio che trasmette gli impulsi nervosi, regola il ritmo del cuore e la contrattilità muscolare. Le angurie sono anche una fonte naturale di licopene, un carotenoide responsabile della colorazione rossa dei vegetali come pomodori, anguria e frutti rossi. Possiede una spiccata attività antiossidante, che le rende efficaci nella prevenzione dei tumori e nella lotta all’invecchiamento. Nelle angurie troviamo anche la citrullina che previene l’ipertensione e protegge l’apparato cardiovascolare in quanto è in grado di equilibrare la pressione e di mantenere elastiche le pareti arteriose. Questo amminoacido viene inoltre utilizzato per la disfunzione erettile, in quanto sarebbe capace di far raggiungere e mantenere l’erezione garantendo la concentrazione necessaria di ossido nitrico.

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